Cuccaro Vetere è un piccolo comune cilentano aggrappato alla cima di una piccola montagna nel cuore del Cilento. Il nome de paese deriverebbe dal greco Cocheros, che significa “cocuzzolo” anche se, Cuccaro, sicuramente ha origini piu’ antiche. Furono gli enotri, una popolazione che viveva al di la’ del fiume Lao e stoici fuggitivi dalla Lucania, ad incontrare i greci in epoche remote. Cuccaro incornicia il suo borgo, ancora intatto, nel verde delle montagne cilentane. Qui la flora e la fauna la fanno da padrone. Vicoli, viculieddi e scalinate sono il leitmotiv del piccolo paesino che conta poco piu’ di 700 abitanti. La sua collocazione geografica ne ha fatto, nel corso della storia, una roccaforte difensiva di Velia, e in seguito un baluardo dei Normanni, che vi eressero un castello e delle mura. Anche Federico II fece della città un suo feudo.
Cuccaro fu sede del cenobio bizantino di San Nicola di Mira e, dal 1333, di un monastero francescano di cui si possono ammirare gli interni ed un bellissimo chiostro, da poco restaurati. L’ex convento di San Francesco è stato recuperato grazie ad un’opera corale di architetti, ingegneri, lighting designer, Amministrazione comunale e Sovrintendenza.
Cuccaro e’ anche famosa per il palio del ciuccio. La manifestazione consiste in una gara di velocità tra gli asini, cavalcati a pelo, che si svolge nelle vie del centro storico.
Per chi vuole trascorrere delle giornate tranquille nel verde del Cilento, Cuccaro Vetere, ha una posizione favorevole perche’ dista pochi chilometri dalle piu’ famose localita’ di palinuro, camerota o dal golfo di Policastro.