di Antonella Casaburi – “All’alba della storia: il Cilento. Ricerche, popoli, ambiente e territorio dal Neolitico all’Età del Ferro” è il libro di Flaminia Arcuri pubblicato nel 2022 dall’editore Licosia. Incuriosita dalla tematica trattata dalla Prof.ssa Arcuri, il Cilento, ho seguito ieri, 18 gennaio 2023, la presentazione del volume “All’alba della storia: il Cilento” sulla pagina Facebook di Stroncature.
Dopo i saluti e l’introduzione del Prof. Nunziante Mastrolia, editore di Licosia e fondatore di Stroncature, l’autrice, la Prof.ssa Flaminia Arcuri, ha illustrato le caratteristiche di un volume che a ragione può definirsi una novità: un libro divulgativo che intende dare risalto a un periodo che non viene molto trattato: quello che va dal Neolitico all’Età del Ferro. La parola è passata alla relatrice Prof. ssa Claude Albore Livadie, che ha parlato di un libro molto denso e senza sbavature. Seguendo l’ordine cronologico della trattazione, la relatrice ha illustrato aspetti salienti del testo, soffermandosi sul capitolo del Neolitico e su quello del Bronzo Antico; chiudendo il suo intervento ha definito questo un libro che “deve accompagnare i curiosi, gli appassionati, gli studenti e i ricercatori”. Il secondo relatore, il Prof. Elio De Magistris, ha definito il testo “un’ottima sintesi scritta in un linguaggio tecnico e allo stesso tempo brioso”, ha evidenziato la capacità dell’autrice nel ricomporre dati frammentati come quelli del territorio cilentano e ha elogiato la “scansione cronologica accurata e molto ben documentata”, auspicando “che il testo possa essere utilizzato nelle scuole”. Il terzo relatore, il Prof. Fernando La Greca, che ha scritto la prefazione del libro, ha parlato di “opera leggibilissima dal punto di vista della scorrevolezza, dal punto di vista della lettura” che “meriterebbe un’edizione in maniera più approfondita” ed ha, fra le altre cose, evidenziato aspetti importanti dei “popoli che abitavano queste aree prima dei Greci”.
A chiusura, l’autrice ha spiegato il motivo del suo interesse per il sale: menzionando i lavori effettuati sul sito di Torre San Marco, ha spiegato l’importanza, per i popoli prospicienti alla costa, del sale, fondamentale per la conservazione dei cibi.
Ho trovato il volume un chiaro lavoro di divulgazione, che fa luce su aspetti poco conosciuti del passato del nostro Cilento: un libro da tenere da conto perché, e Flaminia Arcuri su questo fa riflettere tutti noi, prima dei Greci il nostro territorio ha avuto una storia, una storia di cui si hanno poche tracce, una storia antichissima di cui l’autrice ha saputo raccogliere e catalogare le tracce. La trattazione diacronica e fluida ne fanno un testo adatto alle scuole, perché il periodo che va dal Neolitico all’Età del Bronzo è affascinante e tutto da scoprire. Un testo, quello della Prof.ssa Arcuri, che non può mancare nella biblioteca di un cilentano.
Antonella Casaburi
