Il Caso dell’ecomostro di Ascea, di proprietà della Diocesi di Vallo della Lucania, è finito sul tavolo di Papa Francesco. Dario Vassallo, Presidente della Fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore” ha inviato una missiva indirizzata anche al Cardinale Matteo Zuppi Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.
“Nella mia missiva a Papa Francesco ho chiesto di effettuare le opportune verifiche in merito alla costruzione del resort sulla spiaggia di Velia, in una struttura che veniva utilizzata dalla Diocesi di Vallo della Lucania per accogliere studenti e gruppi di preghiera. Saremo a presidio del nostro Cilento contro ogni forma di speculazione”, dichiara Vassallo.
«Al Papa ho chiesto di verificare come sia potuto accadere che il Comune di Ascea e la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Salerno, su richiesta della diocesi di Vallo della Lucania, abbiano concesso tutte le autorizzazioni. Ai responsabili dei dicasteri abbiamo richiesto, inoltre, il rispetto della ‘Legge Velia’, nata nel 2005 con la quale si vieta di realizzare qualsiasi opera edilizia e apportare modifiche all’assetto del territorio, per assicurare un adeguato decoro dell’area che circonda il parco archeologico».
LA LETTERA
“Si pregia di significare che la questione sollevata è stata portata a conoscenza della competente Autorità ecclesiastica. Il problema è sempre lo stesso, nessuno ha visto, nessuno ha sentito, mentre altri hanno fatto, distruggendo uno dei posti più significativi della cultura occidentale. In quei luoghi è nato il pensiero della nostra civiltà, ma ancora una volta dobbiamo constatare che gli interessi economici sono più importanti del pensiero che ha generato le nostre comunità. La Fondazione Vassallo nasce con lo scopo di portare avanti le idee e l’ambientalismo d’avanguardia del Sindaco Pescatore, che ha pagato con la vita la difesa della propria terra dagli interessi criminali. Le sue idee di cambiamento e di innovazione proseguono attraverso i tantissimi giovani che in tutto il mondo si ispirano alla sua figura. Non arretreremo di un passo! Continueremo a proteggere la nostra terra, le nostre aree marine protette, contro ogni forma di speculazione. Grazie Santo Padre per l’attenzione alle nostre sollecitazioni. Difendere il pianeta, difendere l’ambiente, significa proteggere la vita».