Bartolomeo Lanzara – In seguito alle notizie diffuse dai mass media in merito alla bretella stradale Eboli – Agropoli meglio conosciuta come la “bretella per il Cilento” – afferma il responsabile del Codacons Cilento l’avv. Bartolomeo Lanzara – noi riteniamo che è di fondamentale importanza per lo sviluppo socio – economico del Cilento. Le polemiche di questi giorni sono ridicole e prive di fondamento. Una viabilità efficiente per il Cilento non solo favorirà un turismo di qualità ma migliorerà anche le condizioni di vita di chi ha scelto di vivere in quest’area a sud della provincia di Salerno. La bretella eviterà anche eventuali episodi legati ai servizi di emergenza sanitaria che spesso hanno generato preoccupazione e indignazione tra i cittadini residenti. Quindi contribuirà a migliorare anche l’organizzazione e il funzionamento dell’assistenza sanitaria sul territorio. Considerato i chilometri di coda che si creano, soprattutto nel periodo estivo, tra Battipaglia e Agropoli ».
« Quindi, non solo Agropoli ma anche Vallo della Lucania, Sapri e, soprattutto, – prosegue Lanzara – il Cilento interno sogna, da decenni, una strada veloce che migliori le condizioni di vita dei residenti e turisti contribuendo, in questo modo, anche a risolvere il problema dello spopolamento che sta causando la chiusura di scuole, uffici postali, guardie mediche causando gravi disagi per i cittadini e il territorio ».
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Non è più questione di opere, ma di credibilità e affidabilità politica. Dietro all’operazione ci sono spinte che non riguardano gli interessi e le ragioni del popolo. Queste vanno messe sul tappeto. Il soggetto proponente non ha mai pensato al Cilento, ma ad altro. Basta leggere la sua politica. Il Cilento ha bisogno di una convergenza e condivisione diversa, molto ampia, per un piano politico di sviluppo generale e non di settori o pezzi isolati. Con questo soggetto l’ospedale di Agropoli fu chiuso. Quindi la Sanità degli Agropolesi, con lui ha segnato la fine. Poi quando si parla di turismo, di quale turismo? Quello dei bagnanti di luglio e di Agosto? Credo che bisogna parlare un linguaggio diverso….e non mi pare di ascoltarlo . E il caso di andare a rileggere Angelo Vassallo per capire..