Il sig. Brunello ama definirsi l’ultimo artista del novecento… ed in questo video non parleremo di lui, che speriamo di incontrare con calma e magari ci concederà una intervista, ma accenneremo ad un po’ (ma proprio poco) della storia di Perito.
IL VIDEO
Il territorio in cui sorge Perito offre, a chi lo visita, un invidiabile panorama: il Monte Gelbison, la torre di Velia, il Monte Stella e lo splendido scenario della costiera amalfitana.
Il toponimo sembra derivare dal termine latino “Pirus”, il pero selvatico che ancora oggi non è difficile incontrare nelle campagne.Non tutti sanno che Perito è stato il paese della polvere nera del Cilento (usata per la polvere da sparo). Nel 1820 la popolazione di Perito aderì ai “Moti del Cilento” e qui furono catturati i Fratelli Capozzoli, i piu’ famosi briganti del Cilento. L’unica frazione del Comune è Ostigliano, conosciuta anche per l’evento Vasci Portuni e Pertose, una manifestazione culiniaria di prodotti a chilometro zero che si svolge negli antichi portoni del suggestivo borgo cilentano.
Ambienti naturali ed incontaminati ancora oggi concorrono a fare del comune di Perito un luogo di incantevole bellezza: vi sono boschi di querce, castagne, oliveti e numerose vigne.
Il paese, che si svolge lungo una collina a 450 metri dal mare, è ben conservato e lascia al visitatore la voglia di vivere in queste bellissime case fatte in pietra cilentana.
Una delle feste più conosciute del Cilento è la Festa nel Bosco che si svolge ad agosto nel fresco bosco di castagni. Perito ed Ostigliano sono due piccoli gioielli nel cuore del Cilento.