Al foyer del Cineteatro “Eduardo De Filippo” di Agropoli, domani, mercoledì 4 gennaio, alle 17.30, la Fondazione Matteo e Claudina de Stefano di Ogliastro inaugura il nuovo anno presentando il volume “A lezione dai longevi. Una ricerca sugli anziani del Cilento” edito da Franco Angeli.
Insieme all’autrice, Patrizia Del Verme, psicologa e psicoterapeuta, nonché coordinatrice delle sportello d’ascolto di Agropoli, con l’introduzione affidata ad Angela Riccio, vicepresidente Fondazione de Stefano, in conversazione ci saranno Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno, Roberto Mutalipassi, sindaco di Agropoli, Franco Crispino, consigliere comunale con delega alla Cultura, Don Bruno Lancuba, parroco della Parrocchia S. Maria delle Grazie, coordinati da Alfonso Sarno, giornalista de Il Mattino. Un dialogo corale che diventa l’occasione per celebrare, ancora una vota, la Dieta Mediterranea nel dodicesimo anniversario dal riconoscimento quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Non un semplice libro, ma uno sguardo alla cultura di un intero territorio, con i propri valori e tradizioni.
La ricerca, oggetto di questo manuale, in particolare, ha indagato le ragioni che possono spiegare la presenza in Cilento di una così alta percentuale di longevi: 30 centenari ogni centomila abitanti, più del doppio che nel resto d’Italia e d’Europa. Quest’area geografica potrebbe, quindi, essere candidata a entrare nella lista delle “blue zone” – come l’Ogliastra in Sardegna o l’isola di Icaria in Grecia – dove si vive più a lungo rispetto alla media. Grande attenzione è stata data proprio allo stile di vita e alla Dieta Mediterranea, espressione coniata da Ancel Keys e intesa nell’accezione più ampia di “modello di vita”, in cui rientra anche il cibo, ma che non si esaurisce nel suo consumo.
Con una visione olistica dell’uomo e un’attenzione particolare all’impatto che le componenti psichiche e sociali esercitano sul suo stato di salute e sul suo benessere, l’autrice fornisce una nitida fotografia dei longevi del Cilento: l’ambiente in cui vivono, il modo di alimentarsi, di dormire, di comportarsi, di pensare, di emozionarsi e di relazionarsi con gli altri, ma anche gli scopi di vita, l’atteggiamento verso il cibo, il tempo e l’esistenza. Nell’annunciare il patrocinio della provincia per tutte le attività che verranno svolte nel 2023 dalla Fondazione de Stefano, Franco Alfieri ha, inoltre, aggiunto: “Abbiamo pensato di affidarle un ruolo significativo nel coordinamento delle politiche del welfare in tutto il territorio provinciale”. Un riconoscimento all’impegno della fondazione che, sin dal 1985, opera ad oggi sul territorio, come sottolineato anche dal sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi: “Convinto dell’importanza delle politiche giovanili e apprezzando il lavoro svolto dallo sportello d’ascolto, la mia presenza vuol significare quanto l’attenzione sia rivolta alle attività di solidarietà della fondazione in particolare, con l’augurio possa ulteriormente potenziarsi nel supportare i giovani, anche in coordinamento con le scuole”. In qualità di vicepresidente della Fondazione, Angela Riccio ha ringraziato Alfieri già sindaco di Agropoli che, dodici anni fa, promosse fermamente l’apertura dello sportello d’ascolto ad Agropoli, auspicando che l’attuale primo cittadino Mutalipassi fidelizzi il suo supporto: “Affinché il Nuovo Anno sia foriero di nuovi progetti utili alla crescita del nostro territorio, con l’impegno di nuove e rinnovate energie, sempre a sostegno delle fasce più deboli”.
Ingresso libero. Patrizia Del Verme, psicologa e psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico, è attualmente responsabile del Servizio di Psicologia clinica e della salute del Distretto Sanitario di Capaccio – ASLSA. È autrice di vari articoli e pubblicazioni in campo psicologico, relatrice in corsi di formazione e convegni, conduttrice di seminari esperienziali.