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“Vieni cca, facimo nu cunto”: le tradizioni protagoniste a Cosentini di Montecorice

Le tradizioni tornano protagoniste sulla piazza di Cosentini di Montecorice

Le tradizioni tornano protagoniste sulla piazza di Cosentini di Montecorice, il 10 e il 20 agosto, nell’ambito del ciclo di serate “Vieni cca, facimo nu cunto”, organizzate dall’Associazione Euphòria. Due serate per parlare, confrontarsi e rivivere le atmosfere e le tradizioni di tanti anni fa.

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Si parte, dunque, sabato 10 agosto parlando di “Cosentini e le tradizioni: Carnuluvaro, cungree e zite“, che vedrà il confronto con l’antropologo Antonio Severino (Università di Salerno – Laboratorio di Antropologia “Annabella Rossi” – DiSPaC), che si è a lungo occupato dei Carnevali tradizionali, e la presentazione del volume “Patrimonio Culturale del Cilento. Antropologia, Storia e Religiosità nei Viaggi della Memoria” (a cura di Luciana Gravina e Ezio Martuscelli). Interverranno, parlando in particolare di confraternite, il sociologo Pasquale Martucci e lo psichiatra Luigi Leuzzi, entrambi autori di contributi all’interno del libro.

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La serata si concluderà parlando di come ci si fidanzava e sposava tanti anni fa con alcuni degli anziani che hanno fornito informazioni sul matrimonio di una volta; matrimonio che sarà protagonista il 20 agosto, nella seconda serata del ciclo “Vieni cca, facimo nu cunto 2024”, con la rievocazione di un matrimonio Anni Quaranta. Allieterà la serata del 10 agosto il Coro Euphòria con alcuni canti tradizionali.

L’Associazione Euphòria ormai da alcuni anni ha fatto del recupero di queste memorie uno dei suoi principali obiettivi. “Dopo il successo del convegno dedicato al Carnevale l’estate scorsa abbiamo deciso di creare un ciclo di serate da riproporre di anno in anno parlando del ricco patrimonio culturale tradizionale delle nostre zone. Un patrimonio che rischia di andare perduto col passare del tempo e che noi, come associazione, vogliamo recuperare e valorizzare”. Il titolo del ciclo di serate si ricollega al confronto intergenerazionale che sta alla base dell’operazione di ricostruzione: “Vieni cca facimo nu cunto è la frase con la quale gli anziani ti invitano a fare due chiacchiere. Noi ascoltiamo e facciamo tesoro delle loro parole che ci forniscono le informazioni necessarie per ricostruire tradizioni che rischiano di andare perdute con la fine dei testimoni oculari”.

Appuntamento, dunque, sabato 10 agosto, alle 21, sulla piazza di Cosentini per l’evento “Vieni cca, facimo nu cunto. Cosentini e le tradizioni: Carnuluvaro, cungree e zite”  e la presentazione del volume “Patrimonio Culturale del Cilento. Antropologia, Storia e Religiosità nei Viaggi della Memoria”.

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