La storia di Vallo della Lucania è legato al villaggio Castrum Cornutum, luogo d’origine dei suoi fondatori, che, provenienti da Cornutum, città della Dalmazia, vi giunsero non più tardi del secolo IX. La prima menzione del Casale dei “Cornuti” risale a due pergamene del secolo XIII, ritrovate nella badia di Cava, già un documento del 1052 – citate da Pietro Ebner – che parlano di un “loco cornito” per le caratteristiche di nodo viario accessibile e di fiorente polo di sviluppo economico. La struttura originale del paese vedeva due casali, Spio e Cornuti (o Vallo), con un fiume che li separava, attraversato da due ponti, poi ricoperto nel tratto antistante al municipio, nell’odierna piazza Vittorio Emanuele.
Inoltre, il fatto che Vallo sia passato sotto il dominio della Santa Casa dell’Annunziata di Napoli alla fine del XV secolo è un elemento chiave nella sua storia, poiché ha contribuito al suo sviluppo successivo e alla sua crescita economica e culturale. Nel XVIII secolo Vallo della Lucania cambiò il suo nome originario in Vallo di Novi e in seguito semplicemente Vallo. Questo periodo storico è stato caratterizzato da un notevole sviluppo economico, in particolare grazie alla lavorazione della seta e del cuoio. La prosperità economica e l’istituzione di un mercato hanno contribuito a rendere Vallo un centro ricco e fiorente, nonostante le carestie che hanno colpito la regione, come quella del grano nel 1764.
La denominazione “Vallo della Lucania” indica la posizione geografica della città all’interno della regione storica della Lucania. Questo tipo di nomenclatura geografica è comune in Italia, dove spesso le città prendono il loro nome dalla regione o dalla zona in cui si trovano per evidenziarne la collocazione geografica.
La datazione dei Lucani è una questione complessa e dipende dal contesto storico a cui ci si riferisce. I Lucani erano un antico popolo italico che abitava principalmente la regione dell’attuale Basilicata e parti della Campania, nell’Italia meridionale. Ecco una panoramica delle principali fasi storiche relative ai Lucani e le date approssimative associate:
Età del Ferro: Si ritiene che i Lucani siano emersi come popolazione nella regione dell’attuale Basilicata intorno all’VIII secolo a.C. Questa datazione si basa su reperti archeologici e fonti storiche.
Conquista romana: La regione abitata dai Lucani divenne parte della Repubblica Romana a partire dal III secolo a.C. Le conquiste romane in Italia meridionale portarono alla scomparsa dell’indipendenza dei Lucani e alla loro integrazione nell’Impero Romano.
Periodo romano: Durante il periodo romano, i Lucani persero gradualmente la loro identità come popolo distinto e furono assimilati nella cultura romana.
Epoca medievale: Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente nel V secolo, la regione abitata dai Lucani fu coinvolta nelle successive epoche di dominazione barbarica, bizantina, longobarda e normanna.
Rinascimento e periodo moderno: La regione dell’attuale Basilicata (in cui vivevano originariamente i Lucani) rimase parte del Regno di Napoli e, successivamente, del Regno delle Due Sicilie, fino all’unificazione dell’Italia nel XIX secolo.
Quindi, la datazione dei Lucani come popolo indipendente risale all’VIII secolo a.C., ma la loro storia successiva è legata all’evoluzione della regione in cui vivevano e alle influenze esterne, in particolare quella romana. Con il tempo, l’identità dei Lucani si fuse con quella dei popoli che si stabilirono nella regione e con il dominio romano, e quindi il termine “Lucani” cessò di essere utilizzato come riferimento a un gruppo etnico distinto.
Vallo divenne anche un importante centro di cultura, con la creazione di scuole di grammatica, teologia, filosofia e letteratura. Durante il dominio francese, nel periodo napoleonico, fu elevato a sede di Sottointendenza e Consiglio Distrettuale. Nel 1809, il re Gioacchino Murat visitò Vallo e fu accolto con entusiasmo dalla popolazione.
La cittadina fu coinvolta in eventi storici importanti come le rivolte del 1828 e del 1848. Nel 1850 fu inaugurato il Tribunale circondariale, e nel 1851 fu creata la Diocesi di Vallo della Lucania. Nel 1862, la città assunse il nome definitivo di Vallo della Lucania. Oggi, Vallo della Lucania conserva un patrimonio storico e artistico interessante, tra cui la Cattedrale di San Pantaleone, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie con un polittico attribuito ad Andrea da Salerno, e molti altri luoghi di interesse culturale e storico.
