In seguito alla riunione dello scorso 30 gennaio, la Ugl Igiene Ambientale di Salerno, rappresentata dal segretario Massimiliano Cafaro, si trova a esprimere profonda preoccupazione per la nuova organizzazione del lavoro proposta nella recente procedura di raffreddamento della vertenza Dussmann – Teem Service, che è legata al passaggio di cantiere per i lavoratori dell’Asl Salerno dei lotti 1-2-3 dei presidi ospedalieri della provincia di Salerno. Riteniamo sia fondamentale affrontare con serietà e responsabilità le sfide che questa proposta comporta, tenendo a cuore il benessere dei lavoratori e la qualità dei servizi erogati. Alla riunione convocata ieri in Prefettura erano assenti i vertici dell’azienda che dovrà acquisire l’appalto.
“Sono rimasto sconcertato dal comportamento dell’azienda. A ormai 24 ore dall’inizio dell’appalto, che inizierà il primo febbraio, i lavoratori non conoscono i termini e gli estremi del contratto da firmare. Non hanno ricevuto alcuna comunicazione dall’azienda, se non da un messaggio Whatsapp di qualche persona. Ma non c’è nulla di ufficiale. La firma dell’accordo è stata fatta solo con alcune sigle sindacali, escludendo volutamente l’Ugl. Tutto questo è vergognoso, perché i lavoratori non sanno cosa dovranno fare con un appalto che è partito dal 2019. Tutto ciò rasenta l’attività antisindacale. Invito l’Asl a vigilare bene su questo tipo di società e queste realtà aziendali a tenere in considerazione le richieste delle maestranze e non escludendo le sigle sindacali perché scomode a loro dire”.
“Le principali preoccupazioni che abbiamo sollevato riguardano la dichiarazione di un esubero con aumento dei costi del personale, l’assegnazione selettiva di premi a una parte dei lavoratori, e soprattutto, la proposta di una nuova organizzazione del lavoro che potrebbe influenzare negativamente la qualità dei servizi offerti e il morale dei dipendenti”, ha detto Cafaro.
La Ugl Igiene Ambientale di Salerno ritiene che, prima di procedere con qualsiasi cambiamento, sia imperativo considerare attentamente le implicazioni di tali decisioni sulla Asl Salerno, sui lavoratori che operano da oltre un decennio e sulla comunità servita.
“C’è necessità di mantenere l’organizzazione del lavoro attuale per evitare problemi già consolidati e garantire continuità nei servizi erogati. Ribadiamo l’importanza di una gara unica che non implicherebbe necessariamente che tutti i lavoratori debbano svolgere tutti i compiti, ma piuttosto avere un unico gestore per entrambi i servizi senza interferenze indesiderate. Questo va a considerazione del fatto che un miscuglio di compiti potrebbe portare a disservizi e problemi organizzativi e qualitativi nei presidi. Ribadiamo la richiesta di valutare attentamente gli aumenti contrattuali di livello per evitare disparità tra i lavoratori e tensioni interne”, ha continuato Cafaro. “La denuncia del comportamento antisindacale e l’esclusione della Ugl Igiene Ambientale dai tavoli tecnici, dunque, rappresenta una violazione dei diritti sindacali dei lavoratori”.
La Ugl Igiene Ambientale Salerno ha sottolineato che ogni decisione presa ora avrà un impatto significativo sui lavoratori e sulla qualità dei servizi erogati. “Chiediamo alle società coinvolte di considerare attentamente le nostre riflessioni e di lavorare in collaborazione con tutte le parti interessate per trovare soluzioni equilibrate e sostenibili”, ha concluso Cafaro.
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