Tredici bus elettrici fermi nel deposito di Busitalia a Pagani, la denuncia del segretario Gabriele Giorgianni (Ugl Autoferrotranvieri provinciale): “Mai installate le colonnine per la ricaricare che permetterebbero di poterli usare”.
Il trasporto pubblico locale versa in una grave emergenza nel Salernitano a causa della mancanza di infrastrutture fondamentali per l’utilizzo dei mezzi elettrici. Da tre mesi, infatti, ben 13 pullman elettrici sono fermi nel deposito di Pagani dell’azienda Busitalia, in attesa di essere messi in funzione. Questa situazione è assolutamente inaccettabile e comporta notevoli disagi per la cittadinanza.
A denunciare il caso è Gabriele Giorgianni, segretario generale dell’Ugl Autoferrotranvieri di Salerno. “Ancora più preoccupante è il fatto che, nonostante le segnalazioni e le richieste pervenute, Busitalia non ha provveduto ad installare le necessarie colonnine di ricarica per consentire l’utilizzo dei pullman elettrici. Questa mancanza di tempestiva azione da parte dell’azienda mette a rischio l’efficienza del servizio di trasporto pubblico e compromette la mobilità dei cittadini”, ha detto.
“Inoltre, va evidenziato che la flotta di autobus attualmente in servizio conta circa 25 mezzi che superano i 20 anni di età e che avrebbero dovuto essere dismessi già da un anno. Tuttavia, questi veicoli vetusti continuano a circolare, spesso causando ritardi e problemi agli utenti. Ciò è assolutamente inaccettabile e dimostra una mancanza di adeguati investimenti nel rinnovo della flotta da parte dell’azienda”.
A fronte di questa grave situazione, l’Ugl Autoferrotranvieri di Salerno ha chiesto all’azienda di prendere provvedimenti immediati per risolvere il problema. “È fondamentale installare al più presto le colonnine di ricarica necessarie per mettere in funzione i pullman elettrici fermi da mesi e garantire un servizio efficiente e affidabile alla comunità. Bisogna adottare le misure necessarie affinché il trasporto pubblico locale torni ad essere un servizio efficace e adeguato alle esigenze dei cittadini”, ha concluso Giorgianni.