Tanti appassionati, molti curiosi, e numerosi turisti, erano domenica sera lungo le vie del borgo di Torraca per la rievocazione storica dell’arrivo di Ferdinando II di Borbone. Un evento atteso, perché la visita e la sosta al castello Palamolla del sovrano del Regno delle Due Sicilie a Torraca il 15 ottobre del 1852 fu un fatto memorabile, nella storia locale, in epoca risorgimentale; un evento spettacolare realizzato dalla Compagnia Artisti Cilentani di Pisciotta, che ha ricreato l’atmosfera che c’era ai tempi di Ferdinando II, quando Torraca lo ospitò.«Tanta la disponibilità dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Bianco e della popolazione di Torraca, che ha accolto la Compagnia in modo esemplare», ha spiegato Mauro Navarra, che ha curato la direzione musicale della rievocazione e l’organizzazione.
Lo spettacolo teatrale “Ferdinando II di Borbone arriva a Torraca”, diretto con da Alina Di Polito che ha scritto anche i testi con Simona La Porta, ha visto il coinvolgimento dell’Associazione Contrappasso e la Società di Danza di Salerno, che hanno arricchito la rappresentazione con la bellezza delle arti sceniche e coreografiche.
«La storia è passata per il Cilento, dai Greci ai Basiliani fino alle prime rivolte del 1828», ha detto Navarra «Abbiamo cercato di raccontare come si è svolta la vicenda storica, con abiti dell’Ottocento, riproponendo danze del periodo». Un’esperienza unica nel suo genere, in un’atmosfera pervasa da un senso di meraviglia e curiosità, riportando in vita un importante capitolo della storia italiana e locale.
La rievocazione è stata anticipata da un interessante convegno sul recupero dell’identità storico risorgimentale dei Borghi. Un’iniziativa che ha coinvolto una variegata schiera di personalità, tra cui il sindaco di Torraca Francesco Bianco, l’avvocato Ennio Apuzzi, noto ricercatore storico, l’onorevole Andrea De Simone, esperto di storia risorgimentale, l’avvocato Giovanni Falci, apprezzato saggista, e il consigliere Felice Bruno, moderati dalla docente Carmen Lucia.
Come preservare l’identità storica del territorio, approfondendo l’importanza di eventi come la rievocazione per riscoprire le radici del passato e valorizzare la cultura locale, sono stati gli argomenti al centro degli interventi degli esperti che hanno arricchito la comprensione di quel periodo fondamentale e hanno fatto emergere l’orgoglio di appartenenza alla storia risorgimentale.
La rievocazione di “L’arrivo di Ferdinando II di Borbone a Torraca” è stata un vero e proprio viaggio nel tempo, un’esperienza che ha regalato un contatto diretto con le radici storiche e identitarie del territorio. E’ stata realizzata dalla Compagnia Artisti Cilentani di Pisciotta, con il contributo dell’Amministrazione Comunale di Torraca, nell’ambito del progetto POC Campania 2023 “Tracce di rivoluzioni nelle terre del Bussento – Oltre Pisacane”. Dopo lo spettacolo, i visitatori hanno avuto l’opportunità di partecipare a un percorso enogastronomico con stand disseminati per le vie del Borgo, e nel pomeriggio di seguire un percorso guidato per scoprire le opere dell’artista locale Biagio Mercadante.
La rievocazione a Torraca è stato il primo di una serie che nel corso del mese di agosto e fino a dicembre coinvolgerà i Comuni di Sapri, Celle di Bulgheria, Caselle in Pittari, Morigerati, Torraca, Tortorella accomunati dall’idea di valorizzare unitariamente il territorio dell’area del Bussento. Il progetto si avvale della Direzione Artistica di Nello Pepe, apprezzato regista Rai e Mediaset ed avrà il suo appuntamento clou il 23 agosto nella cittadina nota per la rievocazione storica dello “Sbarco di Pisacane”, Sapri.