27/2/23 – ADNKRONOS – Una nuova scossa di magnitudo 5.6 è stata registrata circa 30 minuti fa nell’est della Turchia. Lo ha riferito l’agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad), citata dall’agenzia di stampa Anadolu. Secondo l’Afad, l’epicentro della scossa, che segue quelle devastanti dello scorso 6 febbraio, è stato localizzato nel distretto di Yesilyurt, nella provincia di Malatya.
25/2/23 – Un terremoto di magnitudo Mwp 5.1 è avvenuto nella zona: Turkey, il 25-02-2023 10:27:13 (UTC) 6 ore, 4 minuti fa – 25-02-2023 11:27:13 (UTC +01:00) ora italiana 25-02-2023 12:27:13 (UTC +02:00) orario locale nella zona del terremoto (Asia/Famagusta) con coordinate geografiche (lat, lon) 37.9340, 34.2330 ad una profondità di 20 km. Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.
24/2/23 – (adnkronos) Ha superato i 50mila morti il bilancio del devastante sisma che il 6 febbraio scorso ha colpito una regione a cavallo tra Turchia e Siria. E’ quanto emerge dai dati forniti dalle autorità dei due Paesi: 44.218 i morti accertati in Turchia, stando all’agenzia di stampa Anadolu, che cita l’Agenzia turca responsabile per la gestione delle calamità (Afad) e 5.900 morti accertati al momento in Siria.
23/2/23 – Un terremoto di magnitudo Mwp 5.2 è avvenuto nella zona: Turkey [Sea], il 23-02-2023 15:53:53 (UTC) 6 ore, 0 minuti fa / 23-02-2023 16:53:53 (UTC +01:00) ora italiana / 23-02-2023 17:53:53 (UTC +02:00) orario locale nella zona del terremoto (Asia/Famagusta), con coordinate geografiche (lat, lon) 36.0140, 35.9120 ad una profondità di 33 km. Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.
21/2/23 – E’ salito ad almeno sei morti e 294 feriti in Turchia il bilancio delle due nuove forti scosse di terremoto avvenute nella provincia sudorientale di Hatay, al confine con la Siria.
21/2/23 – Alluvioni e smottamenti nello stato di San Paolo: decine di vittime. La costa settentrionale dello stato di San Paolo è diventata un’area disastrata dopo che forti piogge hanno causato allagamenti e frane. Lo stato di emergenza è stato dichiarato nei cinque comuni che hanno subito il peso maggiore del disastro. In molte aree, la fornitura di acqua ed elettricità è stata interrotta e le comunicazioni cellulari non funzionano. Almeno 36 persone sono morte, ma il bilancio potrebbe aumentare poiché mancano ancora circa 40 persone del posto. Centinaia di persone hanno perso la casa.
20/2/23 – Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 6.3, e’ stata registrata alle 19.00 ore italiane in Turchia, Il nuovo sisma in Turchia a ridosso del confine siriano è stato avvertito anche in Libano e Iraq, riferisce Al Jazeera – i primi video
Riprese con droni della rottura della terra dopo i terremoti in Turchia
20/2/23 – il Segretario di Stato Usa Antony Blinken ha raggiunto la Turchia per portare il sostegno di Washington, annunciando altri 100 milioni di dollari di aiuti.
19/2/23 – Una scossa di magnitudo 5 è stata registrata questa sera alle 20.31 ora locale nella Turchia centrale. Lo riferisce l’Ingv. Nel terremoto del 6 febbraio scorso morirono oltre 40mila persone secondo l’ultimo bilancio dell’Autorità per la gestione dei disastri e delle emergenze.
19/2/23 – Alla 300a ora del terremoto di Hatay, un bambino, una donna e un uomo sono stati salvati Il bilancio delle vittime in Turchia è di 40.000, mentre la Siria ha riportato oltre 6.000 morti.
18/2/23 – Il calciatore ghanese Christian Atsu è morto nel terremoto in Turchia. La notizia è stata confermata dal suo manager, Murat Uzunmehmet.
18/2/23 – L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) con i suoi volontari è in azione sul campo per soccorrere i cani e i gatti rimasti senza più nulla e dall’Italia si sta occupando di organizzare la distribuzione degli aiuti da consegnare agli animali in difficoltà nelle zone terremotate. Chi voglia contribuire ad aiutarli può partecipare alla raccolta fondi straordinaria attivata dall’associazione ‘Emergenza Terremoto’.
17/2/23 – Volontari azeri forniscono assistenza alle vittime del terremoto nelle città di Kahramanmarash e Hatay. Ministero degli Affari Esteri della Repubblica dell’Azerbaigian: “I volontari dall’Azerbaigian arriveranno gradualmente in Turchia da oggi”
16/2/23 – È apparso un nuovo video del terremoto nell’Hatay turco. La sua larghezza raggiunge i 200 metri, la lunghezza – 400 e la profondità – cinquanta metri. Nel frattempo, il bilancio delle vittime dei terremoti mortali in Turchia e Siria si sta già avvicinando a 42.000.
15/2/23 – Alle Hawaii si è verificato un terremoto di magnitudo 4.8 che ha innescato l’eruzione del vulcano Kilauea.
15/2/23 – Una ragazza ha salvato sua sorella a costo della propria vita durante un terremoto in Siria L’organizzazione di protezione civile siriana “White Helmets” ha pubblicato un video che è stato girato durante il salvataggio di una bambina dalle macerie. È stata trovata in grembo alla sorella maggiore, che ha salvato la bambina a costo della sua vita.
15/2/23 – Una donna di 77 anni è stata estratta viva dalle macerie del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria il 6 febbraio scorso dopo 212 dal sisma. Il salvataggio è avvenuto nella regione sud-orientale della Turchia di AdÕyaman: lo riporta l’agenzia di stampa statale turca Anadolu.
14/2/23 – A Kahramanmarash in Turchia, i soccorritori hanno tirato fuori dalle rovine una donna di 35 anni, che ha trascorso 205 ore sotto le macerie della sua casa
14/2/23 – Assistenza di multinazionali alle regioni terremotate della Turchia e della Siria (agenzia di stampa turca Anadolu).
14/2/23 – adnkronos – Continua intanto a salire il numero dei morti: l’ultimo bilancio parla di 31.974 vittime. Mentre su Twitter, il ministro della Sanità nazionale turco Fahrettin Koca ha reso noto che sono oltre 19.300 i feriti in cura negli ospedali di tutto il paese, di cui 3.636 sono attualmente in cura in unità di terapia intensiva. Più di 158.000 le persone sono state evacuate.
13/2/23 – ANSA Sale a 38.905 morti, dopo le ultime stime annunciate, il bilancio del sisma di magnitudo 7.8 che ha devastato lunedì scorso, 6 febbraio, la Turchia e la Siria. In Turchia le vittime accertate sono 29.605, mentre in Siria quasi 9.300.
12/2/23 – TELEGRAM – In Turchia, hanno salvato un bambino di 10 giorni che ha trascorso 90 ore sotto le macerie. Il bambino di nome Yagiz e sua madre della provincia meridionale turca di Hatay sono riusciti a essere salvati dopo tutti questi giorni.
12/2/23 – Aspetto economico delle conseguenze del terremoto in Turchia Le 10 province colpite rappresentano circa il 9% del PIL della Turchia. La più industrializzata tra queste è Gaziantep, che ha contribuito con lo 0,25% al tasso di crescita della Turchia dell’11,4% nel 2021, classificandosi all’8° posto su 81 province. È probabile che anche il volume del commercio estero della Turchia ne risenta, data l’interruzione dell’attività industriale, dei trasporti e della logistica prevista in tutta la regione colpita dal terremoto, insieme alla perdita di manodopera. La produzione agricola della regione colpita è circa il 15% della produzione totale del paese. La riduzione dell’offerta di prodotti agricoli, a sua volta, potrebbe stimolare l’inflazione alimentare in Turchia, che a gennaio è stata del 71%. Nel 2022, le esportazioni da 10 province ammontavano a 21,5 miliardi di dollari, pari all’8,5% di tutte le esportazioni turche. La metà di queste esportazioni è diretta a Gaziantep, seguita dalla provincia di Hatay, che ha un porto marittimo che funge da collegamento con i paesi del Medio Oriente, con esportazioni di 4,1 miliardi di dollari, e Adana con 3,1 miliardi di dollari (Washington’s Al Monitor).
10/2/23 – Una donna ucraina e il suo figlioletto sono stati salvati dalle macerie nella provincia turca di Iskenderun Secondo CNN Turk, i soccorritori hanno prima trovato Yuksel di 4 anni e poi rilasciato sua madre Elena. La donna e il bambino sono stati immediatamente consegnati ai medici. Ora le loro condizioni sono giudicate soddisfacenti.
9/2/23 – Continuano incessabili le ricerche delle persone colpite dal disastroso terremoto in Turchia e Siria. Sono 650 le scosse di assestamento che si sono verificate nelle ultime ore. Tragico il bilancio delle vittiome che supera quota 20.000. I danni causati dal terremoto in Turchia e Siria ammontano a circa 4 miliardi di dollari, secondo l’agenzia di rating internazionale Fitch Ratings
8/2/23 I volontari affermano che la situazione in Siria è “tragica” e si paventa la minaccia del colera.
Maxar Technologies ha mostrato foto raccapriccianti della città turca distrutta di Antakya. La società ha notato che le foto sono state scattate l’8 febbraio. La foto mostra aree della città completamente distrutte.
7/2/2023 – Continua a salire il drammatico bilancio del terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud della Turchia, al confine con la Siria. La Turchia ha aggiornato a 2.921 il numero dei morti, hanno reso noto le autorità locali citate dai media internazionali. Il dato porta il bilancio provvisorio complessivo delle vittime del sisma a 4.365, con le autorità siriane che da parte loro hanno contato finora 1.444 morti. Almeno 120 scosse di assestamento si sono verificate dopo il potente terremoto di stanotte nel sud della Turchia, secondo un aggiornamento dell’Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad). Secondo l’Usgs, che riporta solo le scosse di assestamento più significative che vengono effettivamente avvertite da coloro che si trovano nella zona del terremoto, sono state almeno 43 quelle di magnitudo 4,3 o superiore. Tre delle scosse di assestamento hanno misurato 6.0 o più, incluso il massiccio terremoto di magnitudo 7.5 che ha colpito 95 chilometri (59 miglia) a nord dell’epicentro del terremoto principale del mattino. (ansa)
7/2/2023 – Oltre 3.600 morti e migliaia di feriti. E’ il bilancio, ancora provvisorio, del violento terremoto nel sud della Turchia, al confine con la Siria, nella regione dell’Anatolia sud-orientale. La scossa più forte è stata di magnitudo 7.7 della scala Richter, alla quale ne sono seguite altre anche molto forti. L’ultima, di magnitudo 7.6, è stata registrata nella provincia di Kahramanmaras alle 13.24 ora locale di lunedì (11.24 in Italia) ed è stata avvertita anche a Damasco, in Siria con epicentro nel distretto di Elbistan. (ADNKRONOS)
Ministro Tajani – “La Turchia ha accettato l’aiuto del team di ricerca e soccorso italiano dei vigili del fuoco. Alle 14.15 è partita la squadra di ricognizione della nostra Protezione civile. A breve partirà anche quella operativa di soccorso”
Ore 17.00 – Un nuovo video – A Diyarbakir, una città nel sud-est, un edificio è crollato dopo un altra scossa. Intanto si registra un’esplosione a un gasdotto nella provincia meridionale di Hatay
ORE 16.00 Erdogan: “il terremoto è stato il più potente dal 1939. Allora morirono quasi 33.000 persone”
ORE 15.00 – Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime, che sono circa 1.900. almeno 1.121 i morti in Turchia, in Siria, si contano 783 morti. L’energia della falda (che si e’ aperta per circa tre metri) e’ l’equivalente di 32 bombe atomiche sganciate ad Hiroshima
Ore 14.20 – Farnesina: “Al momento non risultano feriti o morti tra gli italiani a seguito del violento terremoto che questa notte alle 4.17 ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale”.
Ore 13.00 – Sale drammaticamente il bilancio del sisma di magnitudo 7.8 che ha colpito la notte scorsa il sud della Turchia e il nord della Siria. Secondo la Cnn, il numero di morti nei due Paesi ora è di 1.504.
La Turchia è stata colpita da un terremoto. Almeno 70 persone sono morte. Un terremoto di magnitudo 7.8 è iniziato nel sud del Paese. Diverse province sono state colpite. Grattacieli residenziali e centri commerciali sono crollati ad Adana e Diyarbakir, ed è esploso un gasdotto nella provincia di Kahramansharam. Al momento si conoscono almeno 200 morti, più di 400 feriti. In Siria, anch’essa colpita dal terremoto, sono morte più di 100 persone.
Riprese raccapriccianti del crollo di una casa nella città turca di Sanliurfa In totale, almeno 16 case sono crollate a causa delle scosse.
Il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia sale a 1.014, afferma il ministero della salute Ecco come appare ora la città di Kahramanmarash dopo il terremoto.