di Renato Leproux – L’agriresort del Cilento, della Famiglia Gasparro, è situato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, riconosciuto come patrimonio dell’UNESCO, precisamente a Roccadaspide in Via Cerretiello Via Carretiello, 114. Qui si vive immersi in un ambiente naturale incantato di 30 ettari, circondati da boschi di castagni e querce ed avvolti dai profumi della macchia mediterranea. Tra gli obiettivi dell’azienda, quelli di preservare l’ambiente naturale, utilizzando tecniche agricole sostenibili e certificati biologici per le colture, allevamenti e terreni. La famiglia Gasparro, specializzata dell’allevamento del maiale razza “A pelatella “, offre una ricca varietà di piatti che celebrano le tradizioni culinarie del territorio. Il menu è una selezione curata di piatti, ognuno preparato con una combinazione di ingredienti freschi e autentici, che strizza l’occhio all’innovazione partendo dalle ricette tipiche cilentane.
Visitiamo questa eccellenza del territorio, in occasione dell’inaugurazione dell’Agriresort, grazie al giornalista e scrittore Cosmo Guazzo che, nel video, a tergo dell’articolo, ci presenta anche il suo ultimo libro
Il Maialino Casertano o ” Pelatella “
Fin dal I secolo d.C., la razza suina conosciuta come Casertana, talvolta chiamata Pelatella per le sue scarse setole, era rappresentata in opere d’arte romane come sculture e affreschi. Questa razza era predominante nella regione di Caserta fino alla seconda guerra mondiale, quando fu superata da razze più produttive e precoci. Nel 2007, soltanto 594 esemplari erano registrati nell’Anagrafe delle Razze, gestito dall’Associazione Nazionale Allevatori Suini (ANAS), numero diminuito a 403 nel 2012. Secondo la FAO, nel 2007, la razza era considerata a rischio critico di estinzione.
Caratteristiche e morfologia:
La razza Casertana è descritta come un animale rustico di taglia medio-piccola, con uno scheletro leggero ma robusto e arti brevi. La testa ha una forma tronco-conica e il corpo è snello. I maschi hanno testicoli evidenti e entrambi i sessi hanno almeno 10 capezzoli. Un tratto distintivo di alcuni esemplari è la presenza di appendici cutanee nella zona parotidea, chiamate tèttole.
Allevamento:
L’allevamento tradizionale della Casertana sfrutta pascoli di castagno, quercia e faggio, limitando l’uso di mangimi. La prolificità è relativamente bassa, con una media di 4-6 suinetti per parto, e può raggiungere un massimo di 10. Le scrofe pesano in media tra 120 e 140 kg entro un anno, mentre i verri arrivano a 150-170 kg. Gli animali destinati all’ingrasso possono superare i 200 kg. Il lardo ha uno spessore medio di 4 cm, e la razza non possiede il gene alotano, evitando così la produzione di carne PSE (pallida, morbida ed esudativa).
IL LIBRO DOCUMENTO I BORGHI DELLA VALLE DEL FASANELLA DI COSMO GUAZZO
“Una buona prassi di rappresentazione e promozione del territorio. Un modello sinestetico del messaggio divulgativo, tra l’altro con possibilità di esposizione internazionale perché il testo è anche in inglese. Megalitismo, religiosità, risorse naturali, usi e tradizioni etno locali. Una valle finora dimenticata oggi con questo libro documento meta di scolaresche, studiosi e turisti da tutta la regione intanto”, lo definisce cosi’ il Prof. Angelo Perriello.
COME RAGGIUNGERE L’AGRIRESORT: da VISCONTI 1947, Via S. Vito Martire, 30, 84025 Eboli SA a Agriturismo Casa Gasparro, Via Carretiello, 114, 84069 Roccadaspide SA