“Stiamo concentrando tutte le nostre energie e quelle della polizia per arrivare quanto prima all’identificazione dei responsabili di questo gesto folle e assurdo che ha messo a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori e ha bloccato una delle principali arterie del nostro Paese” ha dichiarato il il procuratore di Arezzo Roberto Rossi.
Il Club Azzurro: “Il Calcio Napoli condanna fermamente gli atti e i comportamenti di alcuni presunti tifosi, che purtroppo ancora frequentano gli stadi italiani, creando da sempre per i veri appassionati disagi e pericoli. Terrorizzando, come è successo ieri sull’autostrada A1, anche persone che tra l’altro erano completamente estranee a qualunque tifo calcistico. Auspichiamo che il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, voglia prendere una volta per tutte iniziative appropriate e radicali”.
Intanto sono circa 180 i tifosi tra napoletani e romanisti ad essere stati già identificati.
Secondo today: “I tafferugli, con lancio di bombe carta e fumogeni, hanno visto coinvolti intorno alle 13 di domenica 8 gennaio 2023 quando circa 350 tifosi del Napoli si sono fermati nell’area di servizio Badia al Pino est. Sul posto c’era già il personale delle forze di polizia intervenuto con un’ordinanza di servizio del questore di Arezzo, per impedire che un gruppo di tifosi romanisti di cui si era avuto notizia, in transito lungo lo stesso itinerario per raggiungere Milano, potesse venire a contatto con i partenopei.“