Domenica 3 Ottobre si organizza una escursione alla scoperta di un tratto di Costa di particolare interesse naturalistico: la spiagge della Molara e della Grotta dell’Acqua.
La costa della Masseta con i suoi motivi di interesse legati agli scavi archeologici, alle torri costiere, alle tracce dei tanti lavori che vi si svolgevano fino a pochi decenni or sono, può definirsi a tutti gli effetti un museo antropologico a cielo aperto. Sui suoi sentieri è possibile vivere un bellissimo viaggio a ritroso nel tempo partendo da centomila anni fa, quando l’uomo di Neanderthal viveva lungo le nostre coste, per poi arrivare al XVI secolo quando, per difendere le coste cilentane dagli attacchi dei pirati, furono costruite le torri di avvistamento e al XVIII secolo, quando dalle rocce della spiaggia della Molara si estraevano le macine da mulino. E poi i tanti lavori che si facevano lungo la costa e che rappresentavano l’economia reale del territorio cilentano: la raccolta e la lavorazione dell’erba sparta, la produzione del carbone (catuozzi/carbonaie), la produzione della calce (carcare/fornaci per la produzione della calce). Ed ancora, la Grotta della Molara e la Grotta dell’Acqua aprono una finestra sul fenomeno geologico del carsismo, la rigogliosa macchia mediterranea sulla bellissima flora costiera. Il nostro percorso giunge alla Grotta dell’Acqua, dalla cui volta
l’acqua, in un lento stillicidio, si raccoglie in una piccola cavità calcarea. All’interno centinaia di stalattiti e stalagmiti ed alcune grosse formazioni calcaree che lasciano ampio spazio alla fantasia. Uscendo dalla grotta, una discesa per niente agevole, che si può affrontare con l’aiuto della vegetazione, porta alla spiaggia. Dislivello in salita: circa 260 metri (A/R)
Dislivello in discesa: circa 260 metri (A/R)
Lunghezza: 8 km (A/R)
Difficoltà: Facile (E) – Escursionistica
NELLO ZAINO
Acqua (1,5 litri)
Telo mare e costume
Pranzo al sacco
Macchina fotografica
K-way
Scarpette da scoglio
Per INFO: 389-9329413 / 333-2286542