Mercoledi 27 settembre ore 17,30 Casa del Volontariato, Via Patella Salerno (traversa tra il civico 88 e 90 del corso V. Emanuele), si svolgera’ il dibattito MEDITERRANEO: UN MARE DI PACE TRA GUERRE, OPPRESSIONI E CORRIDOI UMANITARI. Per l’occasione sarà possibile visitare la mostra: I nostri primi 10 anni tra sogni e realtà che si incrociano.
Saluti: Vittorio Salemme, Associazione Memoria in Movimento
Introduce: Gianmarco Pisa, saggista Istituto di Ricerca pe la Pace-Corpi Civili di Pace
Intervengono:
Yilmaz Orkan, Direttore dell’Ufficio d’Informazione sul Kurdistan in Italia
Silvana Barbirotti, attivista Corpo Nonviolento Comunità Papa Giovanni XXIII
Samir Al Qaryouti, giornalista Stampa estera
Modera: Maria Di Serio, vice presidente Associazione Memoria in Movimento
Gian Marco Pisa
operatore di pace, impegnato in iniziative e progetti di ricerca-azione per la trasformazione dei conflitti, nell’ambito dell’Istituto Italiano di Ricerca per la Pace – Corpi Civili di Pace, ha all’attivo diverse azioni di pace nei Balcani, per Corpi Civili di Pace in Kosovo, e, in diversi contesti, nello scenario europeo e internazionale. Collabora con riviste e portali di documentazione (tra questi, l’agenzia stampa “Pressenza”, il blog “Odissea”, le riviste di politica e cultura “Cumpanis”, “Gramsci Oggi” e “La Città Futura”). Tra le pubblicazioni più recenti, Ordalie. Memorie e memoriali per la pace e la convivenza (Ad est dell’equatore 2017), Paesaggi Kosovari, 1998-2018. Il patrimonio culturale come risorsa di progresso e opportunità per la pace (Multimage 2018), e Di terra e di pietra. Forme estetiche negli spazi del conflitto, dalla Jugoslavia al presente (Multimage 2021).
Samir Al Qaryouti
è un giornalista italo-palestinese, nato in Giordania e vissuto in Palestina (Ramallah, Betlemme, Beit Jala) fino alla vigilia della guerra del giugno 1967.
Ha studiato a Perugia la lingua italiana e si è laureato presso l’Università di Bologna, Facoltà di Scienze Politiche, presentando una tesi di laurea dal titolo “Il ruolo dell’ideologia nelle società non industrializzate…il caso della rivoluzione palestinese”.
Giunto a Perugia per studiare la lingua italiana, scrisse per il quotidiano “Al-Shabab Al-Arabi” del Cairo, che si occupava delle vicende degli universitari arabi nel mondo, soprattutto nelle università europee. È stato uno dei leader del lavoro studentesco palestinese in Italia, ha presieduto l’Unione Generale degli Studenti Palestinesi (GUPS ) e i congressi di questa storica organizzazione, è stato tra i fondatori del movimento Fatah in Italia e si è specializzato in questioni legate ai media.
È il fondatore del giornale del GUPS , intitolato “La nostra rivoluzione”, THAWRUTNA in arabo, e della rivista Fatah in italiano. Lavorò nel settore delle traduzioni in arabo e italiano per poter studiare all’università e iniziò anche a corrispondere con alcuni giornali arabi, come il quotidiano in lingua araba Al-Quds.
Ha lavorato come addetto stampa e media presso l’ufficio dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina OLP e presso l’ufficio della Lega Araba in Italia.
Si dedicò a tempo pieno al lavoro giornalistico e lavorò come corrispondente per il quotidiano kuwaitiano Al-Watan e la rivista Al-Hadaf. Lavorò per molti anni come direttore della sede romana della Kuwait News Agency, Kuna, subendone le conseguenze delle sue posizioni politiche riguardo all’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq.
È stato corrispondente per il quotidiano Al-Quds Al-Arabi a Londra, corrispondente per il quotidiano Al-Sharq Al-Awsat a Londra, corrispondente per il quotidiano Al-Rai in Giordania. Agenzia di produzione programmi audio video a Dubai, Shuaa.
Collabora da trent’anni con la British Broadcasting Corporation (BBC) a Londra, e lavora ancora oggi commentatore per BBC Tv. Ha lavorato come corrispondente e gratuitamente per PBC Palestine Radio di Ramallah , Radio Méditerranean in Marocco.
A livello televisivo, e’ Opinionista presso :
Al Jazeera TV in Qatar, BBC TV a Londra, France 24 a Parigi, Abu Dhabi TV, Dubai TV, Al Sharq TV Dubai, Al Arabi TV Qatar, Al Arabiya TV Dubai, AL MAMLAKA TV Giordania.
In Italia ha collaborato per molti anni con il TG2, TG1, Funari News per anni, con Sky News Italia, Gr1, Rai Radiotre e ha condotto più volte la trasmissione Prima Pagina.
Esperto di questioni palestinesi, arabe e islamiche nella sua opera in lingua italiana. È specializzato in affari italiani, europei e internazionali e lavora in lingua araba. Ha scritto centinaia di articoli in arabo, scritto migliaia di notizie sui fatti italiani in vari campi.
Ha coperto sul campo il dirottamento dell’aereo kuwaitiano Al-Jabriya nell’aprile 1988 all’aeroporto di Algeri, ha accompagnato diversi giornalisti italiani in Libano, Palestina, Siria , Giordania e Arabia Saudita , Tunisia.
Ha partecipato a conferenze italiane, europee e arabe, ha condotto interviste alla stampa con leader italiani ed è orgoglioso di essere l’unico Giornalista arabo autore di un lunga intervista con il Presidente Sandro Pertini.
Ha avuto L’onore di coprire per France 24 TV la visita del papa Francesco in Congo e Sud Sudan viaggiando nell’aereo Papale.
Infine ha ricevuto, oltre a un premio a Bari nel 2010 e un premio “Susanna Agnelli” dell’associazione editore, i seguenti riconoscimenti:
Premio giornalistico Porsenna città di Chiusi
Premio giornalistico Armando Perotti di Martina Franca
Premio Calissoni Bulgari 2022
Premio Modegliani 2022
Premio Cartagine 2023;
Yilmaz Okan
(direttore dell’ UIKIONLUS (Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia). UIKI, fin dalla sua nascita, si occupa soprattutto di fare informazione: in generale sulla questione kurda sia in Kurdistan che in Europa, mentre nello specifico si occupa di fornire informazioni sulla repressione, la discriminazione e la guerra contro il popolo kurdo nei quattro paesi in cui il Kurdistan è stato diviso nel 1923 con il Trattato di Losanna, dove il popolo kurdo è stato separato e costretto a subire gravi forme di discriminazione ed esclusione. A UIKI lavorano sia kurdi che italiani, impegnati in una serie di attività eterogenee, per la maggior parte, a livello di volontariato. UIKI si occupa di prendere parte a incontri pubblici per presentare la questione kurda, la problematica del Kurdistan e dei kurdi, spesso su tematiche che coinvolgono direttamente l’Italia, come, ad esempio, la lotta contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne, l’opposizione all’utilizzo della tortura nelle prigioni, la battaglia civile contro la vendita di armi, oppure la sensibilizzazione per il rispetto dei diritti umani in Turchia, l’opposizione alla guerra, la libertà di stampa e d’opinione, la condizione dei minori o il fenomeno dell’immigrazione).
Silvana Barbirotti
Laureata in Scienze Politiche, ha svolto attività di ricerca all’Università di Salerno in Relazioni Internazionali, pubblicando saggi su collane e riviste specializzate, in particolare sul tema dei diritti umani nell’area del Medioriente. È stata manager di master post laurea e di progetti di educazione alla pace. Volontaria di Operazione Colomba, Corpo nonviolento di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha prestato servizio in Albania, Palestina e nei campi profughi siriani del Libano. Coordinatrice del progetto di accoglienza Corridoi Umanitari realizzato a Salerno da un gruppo di associazioni per una famiglia di profughi siriani, segue alcuni gruppi in sud Italia per accompagnarli all’accoglienza nell’ambito dei corridoi umanitari provenienti dal Libano.