Sono in corso di affidamento i lavori di ripristino della pista ciclabile del lungomare Trieste, con ampliamento fino a piazza della Concordia, per un importo di 549.459,63 € provenienti da diverse fonti di finanziamento. L’intervento prevede l’allargamento a 2,5 metri della pista ciclabile esistente con colorazione della pavimentazione, la realizzazione di due aree di sosta con rastrelliere ad arco ed installazione di segnaletica. Bene che finalmente si inizi a lavorare (con ritardo decennale) alla mobilità ciclabile (anche con i limiti dell’intervento). Il primo problema sarà continuare in maniera sistematica seguendo quanto tracciato dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), con zone 30 e una rete pienamente collegata e capillare in città. Il problema più grande sarà il cambio di paradigma culturale necessario per i salernitani. Aprirsi all’idea che spostarsi un bicicletta non è un passatempo ma un vero mezzo di trasporto e accettare l’idea che spostarsi in auto è l’opzione meno conveniente (ma in questo caso entra anche in gioco la necessità di dover migliorare il trasporto pubblico). È un cane che si morde la coda da solo: se l’amministrazione comunale non prende la questione sul serio e dimostra di credere in questa visione di città, i cittadini non seguiranno mai. Se i cittadini si dimostrano disinteressati o semplicemente continueranno nei vecchi stili di vita (anche perché 1km di pista ciclabile non rivoluzionerà la mobilità), l’amministrazione comunale avrà l’alibi per dire che la città non è adatta alla mobilità ciclabile e non investire ulteriormente.
fonte: arcan salerno