Il Museo Archeologico Provinciale ospiterà, domenica 14 gennaio alle 11:00, il primo evento dell’anno della serie “Domeniche ad Arte”. Questa iniziativa, organizzata dalla Provincia di Salerno in collaborazione con il CTA Salerno aps e le Acli Provinciali di Salerno, è una continuazione dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia in tour” e gode del sostegno di Coldiretti Salerno-Campagna Amica e della CLAAI.
L’evento, intitolato “Cole Porter, night and days – standard e storie”, omaggia uno dei più illustri compositori del XX secolo. Attraverso musica e racconti, verrà esplorata la sua vita, contraddistinta da eccessi e peculiarità, dalla partecipazione alla guerra con la Legione straniera Francese alle celebrazioni con scrittori, artisti e intellettuali, fino al suo matrimonio con Linda Lee Thomas. Cole Porter, noto per la sua modernità e per non aver mai celato la sua omosessualità già negli anni Trenta, ha lasciato un’eredità di circa 1400 brani, di cui almeno trenta sono considerati immortali. Il giornalista e critico musicale Carlo Pecoraro racconterà la storia di Porter, mentre il maestro Pasquale Auricchio eseguirà alcune delle sue opere più celebri al pianoforte, accompagnato da Alfonso Marra.
Cole Porter, nato il 9 giugno 1891 e scomparso il 15 ottobre 1964, è stato uno dei più influenti compositori e parolieri americani del XX secolo. La sua storia è caratterizzata da un misto di talento eccezionale, vita personale complessa e un impatto duraturo sulla musica e sul teatro musical americano.
Nato in una famiglia agiata dell’Indiana, Porter mostrò fin da piccolo un eccezionale talento musicale. Studiò a Yale, dove scrisse numerose canzoni per i gruppi teatrali universitari, e successivamente alla Harvard Law School, prima di decidere di dedicarsi completamente alla musica.
Nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale, si unì alla Legione Straniera Francese, dove subì un incidente a cavallo che lo lasciò con ferite permanenti. Dopo la guerra, si trasferì a Parigi, un centro di arte e cultura, dove la sua vita sociale era costellata di feste e incontri con personalità artistiche e letterarie dell’epoca.
Nel 1919 sposò Linda Lee Thomas, una ricca divorziata. Il loro matrimonio, nonostante le voci sulla bisessualità di Porter, sembrò essere basato su profondo affetto e rispetto reciproco.
La svolta professionale per Porter arrivò negli anni ’20 e ’30, quando iniziò a scrivere per Broadway. Le sue canzoni, note per la loro arguzia, sofisticatezza e talvolta doppio senso, sono diventate standard del Great American Songbook. Tra le sue opere più famose ci sono musical come “Anything Goes”, “Kiss Me, Kate” (per cui vinse il primo Tony Award per la miglior colonna sonora) e canzoni come “Night and Day”, “I Get a Kick Out of You” e “Begin the Beguine”.
Nonostante il successo, la vita di Porter fu segnata da tragedie personali, inclusa la morte di sua moglie nel 1954 e un declino della salute che portò all’amputazione di entrambe le gambe. Continuò a scrivere musica fino alla sua morte nel 1964.
Cole Porter lasciò un’eredità duratura nel panorama musicale, con le sue canzoni che continuano ad essere eseguite e amate in tutto il mondo. La sua vita, segnata da talento, sfarzo, tragedie e resilienza, continua a ispirare e affascinare.
