La rottamazione quater è una nuova opportunità introdotta dal decreto Aiuti quater per regolarizzare i debiti con il Fisco in modo agevolato. Si tratta della possibilità di pagare in forma ridotta i debiti affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Possono accedere alla rottamazione quater sia le persone fisiche che le società e gli enti, quindi lavoratori autonomi, imprenditori, commercianti, artigiani e professionisti con partita IVA. Vi rientrano inoltre i debiti derivanti dall’omesso versamento dell’Iva risultante dalle dichiarazioni annuali e dai controlli automatizzati delle dichiarazioni.
Le scadenze per aderire alla rottamazione quater
Per aderire alla rottamazione quater bisogna rispettare alcune scadenze prefissate. Innanzitutto, la domanda va presentata entro il 30 aprile 2023, poi prorogata al 30 giugno, e fino al 2 ottobre per le persone alluvionate. Questa è la data ultima per comunicare all’Agenzia delle Entrate-Riscossione la volontà di aderire al nuovo piano di definizione agevolata. La domanda può essere inviata in modalità telematica, accedendo alla propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. In alternativa ci si può recare agli sportelli o rivolgersi a un intermediario abilitato.
Una volta aderito alla rottamazione quater, il pagamento delle somme dovute può avvenire in forma rateale, fino ad un massimo di 18 rate nell’arco di 5 anni. In particolare, le scadenze sono:
- 31 0ttobere 2023 per la prima rata;
- 30 novembre 2023 per la seconda rata;
- 28 febbraio 2024 per la terza rata, e così via.
È fondamentale prestare attenzione al rispetto di tali termini, pena la perdita dei benefici previsti dalla rottamazione quater.
Importi e rate della rottamazione quater
La rottamazione quater permette di pagare i debiti fiscali in forma ridotta, con uno sconto sugli importi e la possibilità di rateizzare fino a 18 rate in 5 anni.
In particolare, possono essere rottamati:
- Le somme dovute a titolo di capitale e interessi;
- Le sanzioni amministrative per ritardati pagamenti;
- Gli aggi e gli interessi di mora.
Sono esclusi dalla rottamazione quater invece le sanzioni e le somme aggiuntive per i reati di evasione fiscale. Per quanto riguarda gli importi, le somme dovute per capitale e interessi vanno pagate per intero. Sulle sanzioni invece è previsto uno sconto proporzionale:
- 3% sulle sanzioni fino al 30% dell’importo dovuto
- 5% sulle sanzioni dal 31 al 50% dell’importo dovuto
- 10% sulle sanzioni superiori al 50% dell’importo dovuto
In sostanza più è alto l’importo della sanzione e maggiore sarà lo sconto percentuale riconosciuto.
Come pagare la rata
Per pagare ciascuna rata della rottamazione quater ci sono diverse modalità. È possibile:
- Utilizzare il servizio Paga Online presente nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Qui si possono pagare gli importi dovuti con addebito su conto corrente, carta di credito o in contanti presso i punti vendita di Lottomatica abilitati.
- Stampare il modello di pagamento inviato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione e pagare presso gli sportelli bancari, di Poste Italiane o di altri prestatori di servizio di pagamento aderenti al nodo pagoPA.
- Recarsi agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione per pagare in contanti, fino a 1.000 euro, o tramite POS, bancomat o carta di credito.
In tutti i casi è importante conservare la ricevuta telematica o cartacea rilasciata dal PSP (prestatore servizio di pagamento) come prova dell’avvenuto pagamento della rata. Il mancato o insufficiente versamento anche di una sola rata determina l’inefficacia della definizione agevolata.
