L’inserimento del Rosmarino del Cilento nell’elenco dei Prodotti Agricoli Tradizionali tutelati dalla Regione Campania rappresenta un’importante vittoria per l’agricoltura locale e un riconoscimento del valore culturale e gastronomico di questo prodotto. Il rosmarino, con la sua profonda radicazione nella tradizione culinaria italiana e in particolare nella macchia mediterranea del Cilento, non è solo un’erba aromatica di grande utilizzo nelle cucine, ma anche un simbolo delle ricchezze naturali e della biodiversità di questa terra. La Coldiretti ribadisce infatti che “ll rosmarino è l’erba aromatica da sempre più utilizzata nella cucina italiana. La macchia costiera tirrenica pullula di cespugli di questa profumatissima pianta, che racconta all’olfatto e al gusto i paesaggi costieri del Mezzogiorno, regalando la freschezza tipica della brezza marina.”
Il processo di valutazione per l’ottenimento dell’IGP (Indicazione Geografica Protetta) per il Rosmarino del Cilento rappresenta un ulteriore passo verso la tutela e la valorizzazione di questa erba aromatica. L’IGP garantirebbe una protezione maggiore e contribuirebbe a promuovere il rosmarino a livello nazionale e internazionale, evidenziando le sue peculiarità legate strettamente al territorio di origine.
Questa notizia evidenzia anche l’importanza delle denominazioni di origine e delle certificazioni di qualità come strumenti di valorizzazione dei prodotti agricoli tradizionali e come mezzi per sostenere gli agricoltori locali, incentivando pratiche di coltivazione sostenibili e la conservazione della biodiversità agricola. La protezione del Rosmarino del Cilento e il potenziale riconoscimento come IGP sono esempi concreti di come le politiche agricole e alimentari possano contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori e alla preservazione del patrimonio culturale e gastronomico.