riceviamo e pubblichiamo – Abbiamo vissuto e stiamo vivendo lunghi periodi avari di precipitazioni piovose e periodi con temperature a doppia cifra, cambiamenti climatici a cui gli agricoltori del Vallo di Diano, ormai devono far fronte. Il nostro Vallo è infatti ricco di colture e terreni diversi. Di conseguenza, ci sono esigenze territoriali diverse che non si possono ignorare né tantomeno trascurare.
Il punto è saper trovare il giusto equilibrio mettendo in campo investimenti efficaci in modo da permettere a tutti di crescere, avviando un’ azione di riduzione della spesa volta a diminuire gli importi contributivi richiesti a beneficio di tutti i contribuenti , al fine, di raggiungere come primo scopo una “equità nella contribuzione che viene richiesta annualmente ai consorziati dei fondi agricoli e urbani”.
Secondo è quello di assoggettare a contribuzione solamente i soggetti che godono delle opere di bonifica tale da determinare un incremento del valore immobiliare: attraverso l’uso del parametro, rigorosamente e ripetutamente fissato dalla giurisprudenza, del beneficio, che non potrà essere né indiretto, né generico, ma diretto e specifico” ( i proprietari dei beni situati entro il perimetro del comprensorio sono obbligati a contribuire nella spesa necessaria per l’esecuzione la manutenzione e l’esercizio delle opere in ragione del beneficio che traggono dalla bonifica che non è provato dalla pura e semplice inclusione dell’immobile nel perimetro del comprensorio, ma va accertato con riferimento a ciascun bene). ”.
La riconduzione dei contributi al principio cardine dell’equità permetterà a tutti di avere dal Consorzio di Bonifica i servizi necessari, a partire dalla fornitura dell’acqua per l’irrigazione dei campi, rispondendo a un elementare concetto: ciascuno paga in ragione dei vantaggi avuti, che deve, altresì, essere valutato anno per anno sulla base dei reali incrementi di valore dell’immobile determinati dalle opere di bonifica e/o dalla loro manutenzione.
Il vantaggio de quo può sì essere anche comune a più immobili, o a tutte le proprietà ma in nessun caso presunto, o desumibile in via indiretta per il solo fatto che altri immobili abbiano tratto il beneficio in questione.
Alla luce di queste poche considerazioni si invita il Presidente del Consorzio di Bonifica Integrato Vallo di Diano e Tanagro a ridurre gli sprechi per ridurre la spesa, riorganizzando il modello di gestione, andando a valorizzare le professionalità interne della struttura, evitando spese in affidamenti a terzi di attività che possono essere portate a compimento con i propri mezzi e il proprio personale, abbattendo le spese in pubblicità, gadget, iniziative di rappresentanza, marketing che non siano strettamente necessarie e previste nell’ambito del mandato istituzionale dell’ente”.
Il cambiamento climatico è una sfida che riguarda tutti. Cittadini, imprese, istituzioni a livello locale e Regionale etc. .
Fratelli d’Italia – Avv. Paolo Carrano