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Ricetta: involtino di verza

Gli involtini di verza costituiscono un perfetto piatto svuotafrigo, semplice, gustoso e apprezzato da tutti.
Le farciture possono essere molto diverse tra loro, dalla carne, come da tradizione piemontese, a un più campano ripieno di scamorza, riso e scarola. Di seguito si darà una versione base, ma anche qualche suggerimento su idee alternative, ugualmente facili e invitanti.

La ricetta classica

Ingredienti per 4 persone
8 foglie di verza;
400 g di macinato misto di maiale e manzo;
100g di scamorza (oppure altro formaggio semi-stagionato), tagliata a fette sottili;
1 uovo grande;
2 cucchiai di parmigiano reggiano (oppure altro formaggio a grana dura, grattugiato);
2 cucchiai di pangrattato;
olio extra vergine di oliva;
sale;
pepe.


Procedimento

Sbollentare le foglie di verza. Se sono troppo dure, procedere a eliminare il tratto più coriaceo della nervatura centrale e a cuocerle velocemente a vapore. Disporle ad asciugare su uno strofinaccio pulito o su carta assorbente.
In una terrina capiente, mescolare le due carni, l’uovo, il pangrattato, il parmigiano, un giro di olio e una presa di sale e di pepe.
Formare un composto omogeneo, come quello delle polpette.
Accendere il forno in modalità statica a 190°C; preparare una pirofila rettangolare, ungendone leggermente il fondo.
Stendere le foglie di verza asciutte, cospargerle di qualche fettina di formaggio, quindi adagiare un pugno di ripieno e procedere con la chiusura a involtino, sovrapponendo prima i lati morbidi della foglia e quindi, a sigillare, i lati con la nervatura centrale.
Disporre ordinatamente nella pirofila gli involtini uno accanto all’altro, con la chiusura verso il basso.
Infornare in forno caldo per 30 minuti.
Per un’ottima crosticina, cospargere la superficie con poco parmigiano, pangrattato e un filo d’olio.
Servire caldi o tiepidi.

Varianti

Gli involtini di verza di prestano a moltissime personalizzazioni.
Si può sostituire la verza con il cavolo cappuccio, oppure con insalata a foglia larga, come lattuga, scarola, trocadero, radicchio o iceberg.
Il ripieno può essere modificato in base alla disponibilità di ingredienti, ai gusti personali, alle esigenze alimentari.
La presenza della carne non è necessaria. Si possono fare dei ripieni a base di cereali, come riso, orzo o farro, conditi con formaggi a pasta semi-morbida, pomodori sottolio, pesce sminuzzato o frutti di mare.
Si può optare per ripieni vegetariani, oppure servire gli involtini come alternativa al primo piatto, riempiendoli di pasta al ragù, formaggio e besciamella.
Per una versione vegana, sono perfetti cous cous, legumi e verdure di una certa consistenza, come patate, zucca, cipolla o funghi porcini.
Una maggiore caratterizzazione olfattiva può essere ottenuta con una rielaborazione dal sapore indiano, a base di passato di patate, scamorza e curry, oppure con una variante autunnale che avvolga funghi, salsiccia e tartufo.
Il limite alle possibilità di questo piatto è dato solo dalla fantasia. Impossibile sbagliare, impossibile rimanerne delusi!

redazione

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