Poetiche dell’altrove
La mostra Restanza è uno sguardo intimo nei rapporti tra arte e essere umano.
Il tema sottile e ricorrente nella mostra è il come lo spaesamento tra restare e andare investe il senso di appartenenza a sistemi culturali e sociali che cambiano verso una transizione altra, non ben definita o interpretata come contingenza della vita.
Questa mostra deve essere considerata il primo evento d’arte contemporanea dedicato al tema dello spaesamento nel senso più ampio del termine: l’umanità, i paesaggi, le architetture e i borghi fanno parte ancora oggi del nostro spazio visivo e mentale nel nostro territorio e sono il punto di partenza per la costruzione e la realizzazione dell’opera d’arte come atto di resistenza.
Il titolo della mostra Restanza è ispirato dall’omonimo libro con cui l’antropologo Vito Teti traccia una nuova poetica del tempo per i luoghi da raccontare e da raccontarsi, con la convinzione che la conoscenza di ognuno di noi occupi progressivamente sempre più spazio nell’immaginifica storia di quei luoghi da sempre abitati. “Partire o restare sono i due poli dell’umanità. Al diritto di migrare corrisponde il diritto a restare, edificando un altro senso dei luoghi e di se stessi. Restanza significa sentirsi ancorati e insieme spaesati in un luogo da proteggere e nel contempo da rigenerare radicalmente”.
I tanti borghi del nostro territorio rappresentano, per ogni persona, la Restanza, ossia la lunga storia che accomuna e, da sempre, sollecita le riflessioni concernenti i valori ritenuti fondamentali per la vita di ogni uomo e di ogni civiltà.
Nell’immaginario collettivo la raffigurazione del ciclo della vita rappresentato dalle attività umane nei borghi costituisce uno dei temi più cari all’arte.
Artisti di ogni tempo hanno trovato naturale utilizzare riferimenti del proprio luogo come metafora della vita. I borghi e paesaggi presenti sul territorio sostengono un modello di vita che comporta sempre una speranza. In questo modo il processo creativo dell’artista diventa un atto di resistenza necessario per illuminare il momento riflesso dell’esperienza e il suo prolungarsi in un nuovo modello sociale.
La mostra volutamente si installa negli spazi del Museo La Fornace ubicata presso un luogo della città di Agropoli un tempo periferica; un’architettura di archeologia industriale tra le realizzazioni più riuscite e originali dell’edilizia civile nel territorio del Cilento.
Con questo progetto la mostra Restanza esiste ed è manifesta la volontà di renderla itinerante. La mostra vuole concorrere a rendere ancora più̀ visibile i luoghi di cultura e di identificazione delle comunità e del territorio.
La convinzione sottesa al progetto è che i borghi, con le loro architetture, possano e debbano essere immaginate come porte aperte sulla strada da visitare: spazi reali che vivono sia della partecipazione di tutti sia del contributo degli artisti, i quali contaminano e caratterizzano, con il loro portato esperienziale e teorico, i territori in cui agiscono per capitalizzare e reinvestire le risorse inesauribili di cui tutti noi siamo depositari al fine di garantire una qualità di vita sostenibile.
Da tutti questi presupposti storici e iconografici le opere degli artisti: Franco Arminio (poeta), Raffaele Boemio, Peppe Capasso, Salvatore Emblema, Gianni Grattacaso, Costabile Guariglia, Giuseppe Di Lorenzo, Donatella Mazzoleni, Luigi Pagano, Peppe Pappa, Nella Tarantino e una performace di musica e danza con Cosantino Caruccio (chitarra) e Piero Leccese (danza) si aprono ad un confronto tra arte contemporanea, umanità, paesaggio, antropologia e architetture: dalla poesia alla pittura, fotografia, performance alla videoinstallazione ai nuovi media. Una mostra divulgativa dal carattere unico trova un proprio percorso interpretativo attraverso una chiave di lettura artistica di grande impatto visivo e sonoro per affrontare con consapevolezza quello che è il viaggio di tutti gli esseri umani nel tempo che è stato e che verrà.
Info mostra
Titolo: Restanza
Curatore: Costabile Guariglia
Luogo: Museo La Fornace, Via Lombardia, 18 Agropoli (Sa)
Inaugurazione mostra: 08 febhraio ore 18,00i
Durata mostra: 08 febbraio 21 marzo 2025
Promozione mostra: Associazione aequamente, Galleria Museopossibile.
Patrocinio: Regione Campania, Comune di Agropoli
Sostenitori: Leguidedipaestum, Molinaro Studio, Alchimia Tipografia, Az. Botti, Az. De Concilis
Orari:
Lunedi chiuso | Martedi 15-20 | Metcoledi 08-13 |
Giovedi 15-20 | Venerdi 08-13 | Sabato15-20
Domenica 08-13
Organizzazione e Contatti
Museopossibile
(Officina per le arti contemporanee e lo spe9acolo)
Seminario Vescovile, Via della Repubblica 36, Nola (Napoli)
Presidente: Vladimiro Capasso
Consiglieri e coordinamento: Filomena Santorelli I Nicola Velotti
Fotografia: Ferdinando Russo
Progettazione e allestimenti: Architettto Roberto Paolillo
Contatti per la stampa
Naida s.r.l di Vladimiro Capasso 3515247484
Ufficio Stampa: info@museopossibile.it
Indirizzo di posta ele9ronica cer4ficata: info@museopossi