Il magnifico complesso monumentale progettato dall’architetto Luigi Vanvitelli per volere dei Borboni ha recentemente tagliato un ambito traguardo: il milione di visitatori ricevuti in un anno, impresa che non accadeva dal lontano 2000, anno del Giubileo. Per festeggiare questo significativo obiettivo, la direttrice Tiziana Maffei ha voluto premiare personalmente il milionesimo visitatore, il signor “Anselmo Merola”, 52enne originario di Curti, in provincia di Caserta, ma residente a Galliate, in Piemonte. Insieme alla moglie di nazionalità messicana “Erika”, alla cognata “Sonia” e alla figlia di 9 anni, l’uomo si è visto recapitare un caloroso benvenuto da parte del personale della Reggia, entusiasta per l’importante traguardo.
Un pensiero speciale
Gli è stato donato uno speciale cofanetto contenente un abbonamento di coppia, per condividere momenti culturali con la propria dolce metà, e un omaggio personalizzabile per vivere un’esperienza unica e indimenticabile tra le bellezze del complesso vanvitelliano.
Un regalo davvero gradito per il 52enne operaio, tornato in Campania per le festività natalizie e desideroso di mostrare ai propri cari le meraviglie di un luogo a cui è molto legato.
Il ritorno di un affezionato visitatore
L’ultima visita al complesso monumentale risaliva per lui al 2007, in occasione del viaggio di nozze, quando l’aveva mostrata con orgoglio alla neo moglie “Erika”. Ora, dopo oltre 15 anni, è tornato per ammirare ancora una volta gli scenari da favola che hanno segnato la sua giovinezza, regalando al contempo alla figlia e alla cognata la possibilità di scoprirli per la prima volta.
Un tuffo tra ricordi ed emozioni
Camminando tra gli splendidi ambienti della Reggia, ripercorre con la mente i momenti trascorsi in quel luogo durante l’adolescenza: “Ho tanti ricordi che mi legano a questo palazzo. L’ultima volta sono venuto nel 2007 per il viaggio di nozze quando ho voluto farlo conoscere a mia moglie”.
In particolare, il suo angolo preferito è sempre stato il Giardino Inglese, che non vede l’ora di poter visitare nuovamente insieme ai suoi cari: “Oggi, dopo tanto tempo, visiterò di nuovo il Parco reale”.
Un gioiello culturale da valorizzare
Le sue parole trasudano orgoglio e senso di appartenenza per lo straordinario valore della Reggia, come quando afferma: “Sono fiero di quello che è la Reggia, a Novara parlo sempre con tutti di questo magico luogo”. Un complesso artistico e culturale unico che sente il bisogno di promuovere anche a chi vive lontano, facendosi portavoce delle sue meraviglie.
Del resto, anche la moglie e la cognata del signor Anselmo, che sono di origini messicane, sono rimaste incantate dalla magnificenza degli ambienti: “E’ un posto magnifico. In Messico non abbiamo un posto così”. Una forte testimonianza dell’eccezionalità di quel capolavoro architettonico che è la Reggia di Caserta, in grado di stupire visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
L’evoluzione di un gioiello artistico
Il signor Anselmo non metteva piede alla Reggia dal 2007 e, al suo ritorno, non ha potuto non notare i cambiamenti avvenuti nel tempo ed ha dichiarato: “Anche se vivo lontano, il mio cuore è rimasto qui. E la Reggia è diventata ancora più bella”.
