Peter Amann, nasce a Kronstadt nel 1962, amante dell’Italia, in particolare del nostro sud, che ritiene il suo “paese secondogenito”, è noto per le sue numerose guide in tedesco, molto utili ai numerosi turisti che si affacciano dal queste parti. Questa mattina, su Facebook, l’esperta guida e scrittore (pluripremiato alla Fiera del libro di Francoforte nel 2002, con il Premio ENIT “Best Short Trip Guide Italy” per “Isole Eolie”, edito da MERIANlive e, nelle edizioni del 2005 e 2011 vincitore del Premio ENIT come “Migliore guida turistica Italia” nel 2005 per “Isole Eolie, Guida dell’isola e delle escursioni”, edito da Ivanowski e nel 2011 per “Golfo di Napoli, Campania, Cilento”, edizioni Reise Know-How), ha espresso una, a nostro modo, “illuminante” osservazione al post di Peter Hoogstaden: “E’ inverno, cerchiamo di riflettere sul turismo dell’anno prossimo e degli anni futuri” (link).
“Concordo in pieno con quello che Peter Hoogstaden dice. Lo stesso discorso vale anche per le guide che scrivo. Sono oramai più di venti guide che ho scritto in lingua tedesca su vari parti del Sud Italia e della Sicilia, Eolie comprese. E mi scontro sempre col fatto, che poche amministrazioni sono in grado di organizzare una vita dignitosa per i loro cittadini, che spesse volte i cittadini stessi non agiscino col buon senso in communità – ovviamente ci sono delle lodevole eccezioni. Incontro poca lungimiranza. Incontro invece molti progetti, raramente portati al termine e un grande spreco di risorse. A parte molti amici, che conoscono e aprezzano il mio lavoro, raremente mi capita che gli enti prendono nota di quello che cerco da contribuire. Ho ricevuto tre volte il Premio ENIT, a Sant‘Agata sui due Golfi il Premio Salvatore Di Giacomo (normalmente riservato solo a dei artisti o giornalisti di origine campana) e quest‘anno il nuovo istituito Premio di Giungano. Per questo sono molto grato.
Sarei più grato ancora, se sentieri che descrivo nelle mie guide fossero regolarmente puliti, se mezzi pubblici funzionassero meglio, se gli operatori turistici faccessero più rete e non badassero solo al loro giardinetto, se anziche il termine „destagionalizazione“ venisse applicato un concetto di „stagionalizazione“, se il turismo diventasse solo una delle tante economie del territorio, ma ben integrato con tutte i altri settori. La strada e lunga e io per il momento continuo a scrivere guide, se anche è un suicidio economico. Persone come Peter Hoogstaden (e tanti altri) mi danno il corragio. Finisco con una nota dolente. Mi sono impegnato per tantissimi anni a realizzare una guida solo sulla Basilicata, che di regola viene sempre accorpata con la Puglia o la Calabria. Nel 2019 ci sono riuscito con »Basilikata – mit Matera« del editore Reise Know-How. In futuro questa guida non ci sarà più, troppo poche vendite per l‘editore. La Basilicata verrà di nuovo aggiunta alla Calabria (se avrò ancora il fiato di affrontare il lavoro). Intanto uscirà in primavera una nuova mia guida sulle Isole Eolie e sul Golfo di Napoli ci sto lavorando.”
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