ll prossimo 13 luglio a Licusati sarà presentato il libro: “Patrimonio Culturale del Cilento. Antropologia, Storia e Religiosità nei Viaggi della Memoria”, Edito dall’Associazione “Progetto Centola” e dal Gruppo “Mingardo/Lambro/Cultura”, Independently published, giugno 2024, pp. 379.
Interverranno: Pasquale Carelli, Antonella Casaburi, Luigi Leuzzi, Pasquale Martucci, Ezio Martuscelli. L’iniziativa è inserita nella giornata dedicata a “La Cantina Sistina”, presso i giardini di Donna Clara, con la presenza di artisti ed iniziative volte alla scoperta delle bellezze e della storia di Licusati.
Il libro è denso di contributi di studiosi cilentani, che si sono dedicati alla ricerca storica, indagando da un lato i luoghi della memoria, la cultura e la tradizione e dall’altro le dinamiche delle varie fasi dei processi emigratori che hanno interessato in modo massiccio i paesi di quest’area.
I loro nomi sono: Maria Luisa Amendola, Antonio Calicchio, Angelo Carelli, Pasquale Carelli, Antonella Casaburi, Raffaele Cerullo, Ferdinando De Luca, Claudia di Lorenzo Oliveira, Antonio Di Rienzo, Luciana Gravina, Rita Gravina, Carmela Greco, Domenica Iannelli, Luigi Leuzzi, Pasquale Martucci, Bert Marinko, Ezio Martuscelli, Raffaele Riccio, Michael Shano, Maria Teresa Scianni.
La finalità del libro è di porre in rilievo i riferimenti identitari del Cilento che potrebbero costituire una risorsa per lo sviluppo territoriale, attraverso un turismo culturale e di ritorno che valorizzi la memoria del passato, il patrimonio materiale e immateriale, come elementi attrattivi per invogliare i viaggi degli oriundi di origine italiana, nell’anno del turismo delle radici.
Questo modo di pensare il turismo oggi investe tutta l’Italia; è in continuo aumento e coinvolge un numero sempre maggiore di persone provenienti da tutto il mondo. Chi arriva in Italia alla ricerca delle origini è spinto da ragioni culturali e storiche; cerca luoghi e tradizioni, persone e relazioni umane; vuole conoscere il paese che ha dato i natali alle tante famiglie di emigranti.
Il volume riporta studi finalizzati alla conoscenza dei beni materiali, architettonici e naturali, e segmenti di patrimonio immateriale costituito da riti e celebrazioni dove il sentimento religioso e la coesione intorno al sacro costituiscono tradizioni tuttora di forte emozione per il senso di appartenenza.
Il libro è corredato di molte foto di persone e luoghi, di emigranti e di famiglie d’origine; ci sono poi immagini del patrimonio culturale cilentano che proietta in chi legge la voglia di percorrere questi posti ed ammirarne le meraviglie.