Siamo a Palinuro, località già nota per la leggenda dell’omonimo nocchiero di Enea narrata da Virgilio nell’Eneide. Palinuro cadde in acqua in questo braccio di mare e, raggiunta la costa, dopo tre giorni trovò la morte ucciso dagli indigeni. Ma c’e’ un’altra leggenda che unisce la località ad un’area che viene definita “Molpa”.
Il nome Molpa deriverebbe dalla mitologia greca: secondo quanto cantato da Licofrone, Apollonio Rodio ed altri poeti greci, Molpé è il nome di una sirena, figlia di Acheloo e della musa Melpomene. Con il nome Molpé, ossia la leggiadra, i greci designavano il fiume Lambro e per estensione la zona circostante la sua foce, ove sorgeva l’abitato.
Secondo quanto riportato da Diodoro Siculo, Molpa fu fondata verso il 540 a.C. dagli Ioni provenienti dalla città di Focea, che alcuni anni prima avevano già fondato la città di Elea (originariamente denominata Hyele e nota ai romani come Velia). (per approfondimenti clicca qui)