Quest’anno, il Consiglio per la scienza e la sicurezza del Bollettino degli scienziati atomici fa avanzare le lancette dell’orologio dell’apocalisse, in gran parte (anche se non esclusivamente) a causa dei crescenti pericoli della guerra in Ucraina. L’orologio ora si trova a 90 secondi a mezzanotte, il più vicino alla catastrofe globale che sia mai stato. La guerra in Ucraina potrebbe entrare in un secondo anno orribile, con entrambe le parti convinte di poter vincere. Sono in gioco la sovranità dell’Ucraina e i più ampi accordi di sicurezza europei che hanno ampiamente tenuto dalla fine della seconda guerra mondiale. Inoltre, la guerra della Russia contro l’Ucraina ha sollevato interrogativi profondi su come interagiscono gli Stati, erodendo le norme di condotta internazionale che sono alla base di risposte efficaci a una varietà di rischi globali. E peggio di tutto, le sottilmente velate minacce della Russia di usare armi nucleari ricordano al mondo che l’escalation del conflitto – per caso, intenzione o errore di calcolo – è un rischio terribile. La possibilità che il conflitto possa sfuggire al controllo di chiunque rimane alta. Le recenti azioni della Russia contravvengono a decenni di impegni presi da Mosca. Nel 1994, la Russia si è unita agli Stati Uniti e al Regno Unito a Budapest, in Ungheria, per dichiarare solennemente che avrebbe “rispettato l’indipendenza e la sovranità e i confini esistenti dell’Ucraina” e “si sarebbe astenuta dalla minaccia o dall’uso della forza contro l’integrità territoriale o indipendenza politica dell’Ucraina…” Queste assicurazioni sono state fatte esplicitamente con la consapevolezza che l’Ucraina avrebbe rinunciato alle armi nucleari sul suo territorio e avrebbe firmato il Trattato di non proliferazione nucleare, cosa che l’Ucraina ha fatto. La Russia ha portato la sua guerra anche nei siti dei reattori nucleari di Chernobyl e Zaporizhzhia, violando i protocolli internazionali e rischiando un diffuso rilascio di materiale radioattivo. Gli sforzi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica per mettere in sicurezza questi impianti finora sono stati respinti. (https://thebulletin.org)
Fondato nel 1945 da Albert Einstein e dagli scienziati dell’Università di Chicago che hanno contribuito a sviluppare le prime armi atomiche nel Progetto Manhattan, il Bulletin of the Atomic Scientists ha creato il Doomsday Clock due anni dopo, utilizzando le immagini dell’apocalisse (mezzanotte) e l’idioma contemporaneo di esplosione nucleare (conto alla rovescia fino a zero) per trasmettere minacce all’umanità e al pianeta. L’orologio dell’apocalisse viene impostato ogni anno dal Consiglio per la scienza e la sicurezza del Bollettino in consultazione con il suo Consiglio degli sponsor, che comprende 10 premi Nobel. L’orologio è diventato un indicatore universalmente riconosciuto della vulnerabilità del mondo alla catastrofe globale causata dalle tecnologie create dall’uomo.