Il valore dell’oro ha raggiunto nuovi massimi storici, consolidando la sua posizione come principale bene rifugio. In un’incredibile serie di record, il prezzo dell’oro ha continuato a salire, stabilendo nuovi picchi dopo aver già toccato un massimo significativo ieri, lunedì 1° aprile 2024, e un altro il venerdì precedente.
Nell’ultima sessione, il prezzo spot dell’oro ha toccato un nuovo record di $2,275.15 per oncia, mentre i contratti future hanno persino superato i 2.280 dollari per oncia, sottolineando la forte domanda e l’ottimismo degli investitori verso questo metallo prezioso.
Particolarmente notevole è stato l’aumento di marzo, che ha visto l’oro salire del 9,3%, segnando il più grande aumento mensile dal luglio del 2020. Questa tendenza al rialzo riflette non solo la resilienza ma anche la crescente attrattiva dell’oro in tempi di incertezza economica e finanziaria.
Questo aumento è stato guidato da varie dinamiche globali, compresi i cambiamenti nel contesto economico e finanziario internazionale. Tra i fattori principali che influenzano il prezzo dell’oro ci sono l’incertezza economica e geopolitica, la domanda delle banche centrali e i flussi finanziari.
Nonostante il recente aumento, se si adeguano i prezzi all’inflazione, il record attuale dell’oro appare inferiore rispetto ai valori storici normalizzati. Durante la crisi petrolifera di fine anni ’70 e le crisi dei debiti sovrani tra il 2011 e il 2014, il prezzo dell’oro, adeguato all’inflazione, aveva raggiunto circa 2.500 dollari, e circa 2.350 dollari durante la pandemia, mostrando che i livelli attuali sono significativi ma non senza precedenti.
La decisione di investire in oro oggi dipende dalla propria visione della situazione economica e geopolitica futura e dalla propria tolleranza al rischio. Sebbene gli esperti si dividano sulle prospettive future dell’oro, molti considerano ancora l’oro come una parte importante di un portafoglio diversificato, capace di offrire una copertura in tempi di incertezza.