
Nell’anfiteatro di Torre Orsaia, tra le stelle cadenti di fine agosto, si terranno due giorni di passione per la musica jazz. Saranno due giornate in cui risuoneranno le note dei due grandi esponenti nazionali ed internazionali, che spazieranno dal jazz tradizionale alla fusion latino. Questo avverrà nei giorni del 18 e 19 agosto 2023 grazie a Torre in Jazz, un evento a cura di Niccolò Rocco, finanziato dalla fondazione Pietro De Luca. Nell’Anfiteatro dedicato a Pietro De Luca si esibiranno Francesco Buzzurro: “Un’orchestra a sei corde” – Basterebbe la definizione che di lui aveva dato, già molti anni fa, il premio Oscar Ennio Morricone a definire la statura artistica di Francesco Buzzurro: “chitarrista tra i più grandi del mondo perché capace di far fruire a tutti la musica colta”. Le corde della chitarra del maestro Buzzurro diventano un taccuino di emozioni su cui annotare le numerose e differenti latitudini che nel tempo hanno regalato al suo strumento ed alla sua sensibilità di artista quello straordinario arcobaleno di suoni, tradizioni e atmosfere che contrassegna il carattere latino e mediterraneo del suo universo espressivo.
La tecnica superlativa e l’ampia concezione musicale gli consentono di sfoggiare una smagliante proprietà di linguaggio in qualunque ambito: pagine classiche, standard del jazz, musica brasiliana, tradizione siciliana, tango argentino, swing tzigano, flamenco andaluso, new age e suggestioni etniche di varie parti del globo. Qualità che la dimensione solitaria di questo concerto esalta poiché Buzzurro nella sua chitarra trova ed evoca i suoni ed i colori di un’intera orchestra.
Il 19 luglio 2023, ad esibirsi Ernesto Marciante, una voce che assume infinite forme ed infiniti colori, si carica di intensità e spessore e poi riesce agilmente a volare leggera in un cielo sonoro di elegante espressività; Marciante è un artista che ama farsi contaminare da tantissime influenze musicali diverse ed il suo canto riesce a farle brillare tutte coerentemente insieme grazie alla trasparenza della sua sensibilità esecutiva. Il concept dello spettacolo nasce dal bisogno artistico di promulgare quelle storie di vita che hanno reso immortali brani e relativi autori, con esse viaggiano di pari passo le proprie composizioni che creano un vero e proprio oceano di pensieri di cui il cantante diventa narratore e traghettatore.
Un concerto che racconta storie dimenticate o mai conosciute, storie di vita o di pura fantasia che viaggiano tra le note e le parole, tessendo, senza sosta, un unico indissolubile fil rouge.