Meta, il colosso dei social media che controlla Facebook e Instagram, è stato costretto dall’Antitrust a riprendere le trattative con la Siae per la licenza sul diritto d’autore. La decisione è stata presa dopo che Meta aveva interrotto le negoziazioni e rimosso o silenziato i contenuti musicali del repertorio Siae dalle sue piattaforme, causando un grave danno agli autori, agli editori e agli utenti.
L’Antitrust ha ritenuto che Meta abbia abusato della sua posizione dominante e della dipendenza economica di Siae, che gestisce i diritti d’autore di oltre 160 mila soci tra compositori, musicisti, cantanti e produttori. L’articolo 9 della legge n. 192 del 1998 prevede infatti una presunzione di dipendenza economica per le piattaforme digitali che hanno un ruolo chiave nel mercato.
Meta dovrà quindi fornire a Siae tutte le informazioni necessarie per stipulare una licenza equa e trasparente, basata sul valore effettivo del repertorio musicale. senza contare che, dovrà ripristinare la disponibilità dei contenuti musicali su Facebook e Instagram, previa autorizzazione di Siae. In caso di disaccordo tra le parti, l’Antitrust nominerà un fiduciario terzo e indipendente che individuerà le informazioni da fornire.
L’intervento dell’Antitrust è stato accolto con favore da Siae, che ha ringraziato l’Autorità per aver tutelato il diritto d’autore e la cultura italiana. Meta ha invece dichiarato di essere delusa dalla decisione e di aver sempre cercato una soluzione equilibrata e sostenibile. Ha inoltre sottolineato di aver già raggiunto accordi con altre società di gestione collettiva dei diritti d’autore in Europa e nel mondo