Il video non e’ stato pianificato… eravamo a 4 passi, con l’attrezzatura al seguito ed, anche per controllare se funzionava ancora, dopo mesi di inattivita’ per i motivi che ben conosciamo, abbiamo alzato il drone.
Il borgo, la cui denominazione riflette verosimilmente il latino LUSTRA, nei significati di ‘pantano, tana, covile’, sorse come casale del castello di Rocca Cilento, che, fondato in epoca longobarda, fu ristrutturato prima sotto gli Angioini e poi con gli Aragonesi. Nel 1553 fu venduto a Giovanni Gomez e in seguito fu feudo dei Granito, dei Sanseverino e dei Capano; nel XVIII secolo, inoltre, ebbe come baroni i Persico. I principali monumenti testimoniano i momenti di maggiore splendore del borgo: medievali sono la chiesa di Santa Sofia, quella di Santa Maria della Neve e il castello, uno dei più antichi manieri della regione, in parte restaurato di recente e ora proprietà della famiglia Moscati; nel 1417 fu fondato il convento di San Francesco, con pareti commentate da pregevoli affreschi sulla vita del Santo -fu probabilmente realizzato con il contributo di alcune famiglie nobili locali, che avrebbero poi trovato qui sepoltura-; al Cinquecento appartengono le chiese di Santa Maria delle Grazie e di Santa Maria Vetere. Il comune ha fatto registrare un decremento demografico costante dal secondo dopoguerra a oggi. (fonte: Italiapedia)