A diciotto minuti da Marina di Camerota si trova l’ultimo paese “della Marina”, Licusati. Un borgo apparentemente piccolo ma che in realtà ospita almeno un migliaio di abitanti. Si sviluppa su un un’unica strada che ti porta oltre che alla farmacia, alle poste, e a un fioraio, anche e soprattutto ai tantissimi bar e ristoranti (il che è abbastanza inusuale per il quantitativo esiguo di abitanti di Licusati).
Un paese immerso, quasi soffocato dalla natura che la sera offre il meglio di sè. Nonostante le alte temperature, verso sera il vento fresco si fa sentire, insieme agli animali che popolano le campagne intorno. Primo fra tutti un asino, molto probabilmente l’unico in paese tenuto da una delle aziende agricole del posto.
Si respira aria pulita, ma anche tanta storia: i nomi delle vie ne sono un esempio: via Sant’Antonio, Fantino, via Santa Caterina, piazza San Marco, via Cav. Gallo, via Amedeo Saturno, via Gioacchino Murat, via dei Basiliani, via Marabisi, via Soprana. Importante il passaggio di Gioacchino Murat a Licusati. Il generale francese portò gli ideali conquistati dalla Rivoluzione Francese, promuovendo la nascita del comune nel 1808, poi assorbito da Camerota nel periodo fascista.
Oltre all’olio, c’è una buona produzione di ottimo vino che non ti aspetti. Primo tra tutti un aglianico, il Notarius della Cantina Donna Clara- al centro del paese- che apre le sue porte a chiunque voglia visitarla e fare delle degustazioni.
Nonostante le curve, e l’assenza di campo per la maggior parte degli operatori di telefonia mobile ( il che potrebbe essere davvero un bene) Licusati rappresenta un paradiso denso di natura, storia e gastronomia.
La gente del posto ti guarda incuriosita, sa che non sei di quelle parti, ti scruta parlandoti con lo sguardo: hanno voglia di ascoltare la tua storia. Chi resiste sa che quello è il posto che da sempre gli è destinato. Come la famiglia Galato, che a Licusati ha un b&b ricavato dall’antica dimora di famiglia. Le mura e gli arredi parlano di quello che è stata la loro vita, tra migrazioni e senso di appartenenza all’unico grande universo per loro sacrosanto: la terra di Licusati.
