di Guido Santangelo – L’ entroterra Cilentano opportunità ineguagliabile.Il territorio corre grazie ai giovani. Numeri alla mano circa il 60 % delle abitazioni nell’entroterra Cilentano è abbandonato oppure utilizzato raramente. Ciò vuol dire che è disponibile un patrimonio immobiliare notevole.
Proviamo ad immaginare questi piccoli paesi pieni di vita con i caratteri di un paese gioioso e pieno di entusiasmo. Penso che fantasia e realtà possano convivere, ma per realizzare i sogni bisogna studiare come realizzarli e fare in modo che non rimangano tali. Immaginate un cittadino del mondo che ha la possibilità di conoscere, fare amicizia e creare uno scambio con altri cittadini, scoprire usi costumi ma soprattutto una realtà stimolante e incontaminata.
Questo patrimonio immobiliare si potrebbe usare per fare scoprire il patrimonio naturalistico e culturale del Cilento nel mondo in maniera semplice e conveniente per tutti.
Subito si pensa ai soldi e ad una ricetta magica, ma nulla di tutto ciò accade se non con il lavoro, l’impegno e la buona volontà che sono alla base di tutto. È un progetto in cui si tenta di far crescere il Cilento e la sua realtà locale grazie alla collaborazione dei giovani e della comunità.
Il progetto non è riportato per motivi di spazio.
Lo sfruttamento del patrimonio immobiliare nasce dal fatto che localmente dovrebbero nascere delle attività imprenditoriali che vogliono creare sviluppo e crescere, quindi l’immobile viene affittato a prezzi bassi per fare gruppo e promuovere il territorio. Si investe una percentuale sul guadagno effettivo oggi per poter poi guadagnare domani, fare del Cilento la patria degli artigiani dei sapori antichi.
Ma tutto deve essere accompagnato da una partecipazione di tutti, lavorando insieme con entusiasmo e passione per valorizzare quello che si ha e si fa. Tempo fa proposi un’altro progetto che qualcuno mi disse: buono però io che ci guadagno? In realtà si guadagnava tutti ed era più facile da fare che da spiegare. Tornare a lavorare la terra e allevare gli animali per poi vendere i prodotti ai turisti e utilizzare gli stessi per offrire delle bontà locali e prenderli per la gola. Sapete il segreto di un economista di razza qual è? Saper vendere e attrarre investimenti. Dall’economia assistenziale si deve passare all’economia reale e produttiva. Ma tutto cresce se si fa gruppo e non si perde il tempo a criticare e giudicare.
Criticare è facile, il difficile è fare.
Più grande è il territorio, più grande è il futuro.