Il geoparco Cilento è un luogo della Campania che andrebbe visitato almeno una volta nella vita, perché rappresenta una perla naturalistica molto particolare.
Presenta infatti due aspetti unici, che lasciano il visitatore a bocca aperta e gli consentono di vivere una splendida esperienza.
Si tratta infatti delle uniche grotte dove il fiume che scorre sotterraneo, il Negro, può essere navigato a bordo di un’imbarcazione sul posto, dalla quale potrai osservare i resti delle civiltà che abitavano sul posto circa nel II millennio a.C.
Si tratta di villaggi di palafitte in parte conservati e che regalano alla location una suggestione ancora più importante.
Dove si trovano le grotte di Pertosa
Le grotte di Pertosa si collocano nell’omonimo comune, nel pressi di Auletta e Polla, esattamente sulla sponda del fiume Tenagro.
Sono un ottimo punto di partenza alla scoperta del territorio circostante e regalano scorci unici ed esperienze di forte impatto.
Si tratta di grotte e insenature che hanno scavato la superficie dei monti Alburni e si sarebbero formate per i numerosi movimenti tettonici che hanno caratterizzato le varie epoche.
All’interno sono presenti delle sorgente e il corso d’acqua è uno dei più grandi non marini, tanto che è possibile attraversarlo in barca.
Le origini e la storia
Sembra che la grotta di Pertosa sia stata abitata già dal bronzo medio, quando al suo interno sono stati recuperati vasi e piccoli recipienti che hanno testimoniato la presenza dei popolo delle palafitte da una data così antica.
Si trattava probabilmente per lo più di pastori, che vivevano grazie al loro gregge e ai prodotti che riuscivano a ricavare dagli animali.
La maggior parte dei reperti storici trovati è oggi presso il Museo Preistorico etnografico di Roma e quello archeologico Nazionale di Napoli, suddivisi in base all’epoca di provenienza e di grande pregio per ricostruire la storia della regione e dei popoli che si sono susseguiti sul territorio.
Grotte di Pertosa e turismo: l’affluenza in crescita
Le Grotte di Pertosa sono tra i luoghi più visitati della Campania dal punto di vista naturalistico, avendo un’affluenza di visitatori di circa 50.000 unità ogni anno.
L’interesse è in crescita, considerando gli spunti di tipo storico che è possibile trarre osservando i resti delle civiltà delle palafitte.
Inoltre, navigare il fiume Negro in barca è un’esperienza unica e divertente, da compiere in compagnia della propria famiglia o in solitudine lasciandosi immergere nella natura circostante.
vai al sito ufficiale: https://fondazionemida.com/grotte-pertosa-auletta