Castellabate. Il comune di Castellabate, compreso nel Parco nazionale, si estende tra la fascia collinare, dominata da fichi e ulivi – elementi tipici del paesaggio cilentano – e l’arco di costa compresa tra la punta Licosa e la torre del Pagliarolo. La località è stata una delle prime del Cilento a essere valorizzata dal turismo balneare grazie alla bellezza del suo litorale, che si presenta frastagliato, alternando promontori sormontati da antiche torri di guardia, scogliere, spiagge e dune. Il suo porto era già nel XII secolo al centro di fiorenti commerci. Di questo periodo sono le numerose torri di avvistamento poste lungo il litorale. Il borgo ha mantenuto in buona parte la struttura urbana medievale. Archi, brevi gradinate, palazzi sono uniti da una ragnatela di stradine che uniscono tra loro villa Principe di Belmonte e villa Matarazzo, nella frazione costiera di Santa Maria.
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Prima o poi, passo dopo passo, il turista finisce per arrivare in piazza 10 Ottobre 1123 (la data d’inizio dei lavori di costruzione del vicino castello a quattro mura quadrangolari), da cui si gode un panorama della vallata fino al mare di punta Licosa. Della frequentazione romana invece testimoniano i reperti conservati nell’Antiquarium comunale, in particolare quelli di una nave affondata nel mare antistante: resti di un molo romano sono, infatti, emersi nella piccola frazione di San Marco, sul promontorio di punta Licosa, che chiude il golfo di Salerno.
Montecorice. In posizione arretrata rispetto al mare e abbarbicato sul versante tirreno del monte Stella, Montecorice è un piccolo borgo di circa 2600 abitanti. Le sue prime testimonianze risalgono al X secolo; sviluppatosi intorno al monastero di S. Arcangelo, era inizialmente chiamato Mont’Acorice per poi cambiare, solo nel 1930, il nome in quello attuale. La posizione sopraelevata e il distacco dalla costa (per antiche ragioni difensive) lo rendono una meta ideale per una gita nell’entroterra. Agnone e Case del Conte sono invece le due frazioni marittime del Comune che ogni anno nel periodo estivo si animano di turisti che scelgono la costa cilentana come meta vacanziera.
San Mauro Cilento. Il territorio di questa località si allunga dalla vetta del monte Stella al mare, fino alla località Mezza Torre. Perciò il visitatore può godere di un mare incontaminato, di una collina ricca di prodotti tipici (olio, fichi, vino) e di sentieri ben segnalati di montagna. La linea di costa, estesa per oltre 2 km, offre uno spettacolare e ampio arenile, insenature con spiaggette e falesie di grande fascino. Tra aprile e maggio, occasione per visitare il borgo è la Festa degli antichi sapori, con piatti a base di fave, carciofi e pancetta da degustare tra balli e musica popolare. (touring club)