Che strano vedere un gregge di capre che segue il padrone,decido così di fermarmi e descrivere con l’aiuto del pastore, che devo dire si presta con grande piacere e gentilezza, come si svolge questo tipo di lavoro.
Partiamo dal mattino, la sveglia dipende dal periodo, d’inverno la giornata inizia più tardi a volte capita che c’è la neve e allora le capre rimangono nella stalla e vengono accuratamente alimentate.
Nel periodo estivo le cose sono un po’ diverse, poiché la capra soffre il caldo è preferibile condurle al pascolo presto e poi farle riposare al fresco.
Passo così ad alcune curiosità dal punto di vista economico, e vedo che comprende la mia scarsa conoscenza della materia e inizia una disamina completa della materia.
La prima cosa da fare è programmare il parto delle capre che deve avvenire nella prossimità della santa Pasqua.
Allora il pastore con molta pazienza mi spiega i motivi, prima perché la vendita dei capretti avviene in tale periodo e poi per sfruttare il periodo migliore per la produzione del latte.
A questo punto voglio capire perché il latte di capra è così importante e perché il suo consumo andrebbe incoraggiato. Ricomincia con estrema semplicità il racconto,primo perché aiuta l’economia nelle zone svantaggiate e poi per le sue eccellenti proprietà. Proprietà che erano conosciute già nell’antichità perché il latte di capra veniva usato anche per i neonati e i bambini, perché molto simile al latte materno e ricco di proprietà altamente nutrizionali e non allergizzante.
Sono veramente felice di aver conosciuto un alimento sano e da invitare a a consumare sempre più.