Il Cilento, tra le altre cose, e’ la patria dell’alloro. Da questa pianta nobile (nell’accezione piu’ esaustiva e letterale del termine) tra infatti il nome Laureana Cilento. Il lauro nobilis, più comunemente conosciuto come alloro, è una pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle lauracee. E’ estremamente aromatica e anche ricca di oli essenziali. Le sue origini si trovano in Asia minore. L’alloro nel corso dei secoli è giunto anche in Europa, prima in Grecia e poi anche nel nostro Belpaese. In Italia l’alloro non è rimasto un prodotto di importazione, infatti, si è iniziato ben presto a coltivarlo in quanto si è intuito il suo potenziale.
Come dicevamo ne è particolarmente ricco il Cilento, ossia quell’area geografica della regione Campania che rientra nella provincia di Salerno. Ogni parte che compone questa pianta è utile: le foglie, le bacche, il legno.
L’alloro in cucina
Le foglie di alloro vengono utilizzate sia fresche sia essiccate e sono veramente un tocco di classe per aromatizzare carne, pesce e verdure. Inoltre, se collochi qualche foglia di alloro nella tua dispensa dove conservi i cereali e la farina, sarà un efficace parafulmine contro gli insetti.
Una caratteristica molto importante di questa pianta è la sua composizione, in quanto contiene geraniolo, cineolo, eugenolo, terpineolo, fellandrene, eucaliptolo e pinene che possiedono importanti proprietà che stimolano l’appetito e che contribuiscono alla buona digestione.
Una ricetta semplice ma molto conosciuta, ad esempio, è la zuppa di lauro.
Consiste nel mettere a bollire 6 – 7 foglie di alloro in mezzo litro di acqua insieme a 5 spicchi d’aglio.
Una volta ottenuta la tua minestra di alloro, condiscila con olio extravergine di oliva, aggiungi un pizzico di sale e gustala ben calda e accompagnata da alcune fette di pane biscottato.
Un importante alleato per la nostra salute
Le foglie e le bacche di alloro aiutano a stimolare la sudorazione nel caso di stati febbrili o influenzali, nonché ad espellere il catarro bronchiale se hai la tosse grassa. Infatti, ci sono diverse pomate in commercio a base di alloro che puoi spalmare direttamente sul petto e sulla schiena. Sono veramente efficaci nel placare gli attacchi di tosse e nel mitigare i sintomi di bronchite acuta.
Le bacche, una volta fatte essiccare e trasformate in polvere, vengono impiegate anche per combattere la cattiva digestione e per contrastare i fastidiosi gas intestinali.
Sin dall’antichità si ricavava l’olio dalle bacche di alloro e poi lo si univa a olio di oliva, resina di pino e corteccia di salice: l’unguento così ottenuto veniva utilizzato per curare le infiammazioni della pelle, i dolori articolari, soprattutto il mal di schiena e i reumatismi, ma anche contusioni e slogature.
Il legno dell’alloro
Il legno di questa pianta è pregiato in quanto resiste bene all’umidità e la sua peculiarità principale è certamente la sua grande durevolezza nel tempo.
Trovi il legno di alloro nei taglieri da cucina, ma è largamente diffuso il suo impiego anche nella produzione di penne e di gioielli.
VIDEO LAUREANA CILENTO