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L’acetosella gialla (Oxalis pes-caprae L., 1753) nel Cilento

L’Acetosella gialla, conosciuta scientificamente come Oxalis pes-caprae, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Oxalidacee. Questa pianta è nota per essere particolarmente apprezzata dalle pecore e dalle capre, come suggerito dal suo nome specifico “pes-caprae”, che significa “piede di capra”, originaria della Namibia e delle Province del Capo in Sudafrica, si è diffusa ampiamente in diverse parti del mondo, compreso il Cilento in Italia.

acetosella
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Questa pianta è nota per essere particolarmente apprezzata dalle pecore e dalle capre, come suggerito dal suo nome specifico “pes-caprae”, che significa “piede di capra”. La sua popolarità tra questi animali è dovuta al suo gusto e al valore nutritivo che offre, essendo una fonte di cibo appetibile per loro.

Oltre all’interesse che suscita nel bestiame, l’Acetosella gialla è anche apprezzata per le sue caratteristiche estetiche. I suoi fiori gialli e la forma caratteristica la rendono una pianta attraente, sebbene in alcune aree sia considerata una specie invasiva. La sua capacità di adattarsi e prosperare in vari ambienti ha contribuito alla sua diffusione in diverse regioni al di fuori del suo areale nativo.

L’Oxalis pes-caprae, comunemente nota come Acetosella gialla, è una specie notevole per diverse ragioni, sia ecologiche che culturali. La sua diffusione e il suo impatto sull’ambiente sono significativi, così come il suo utilizzo storico nella medicina popolare e nella cucina.

Morfologia e Riproduzione

  • Morfologia: L’Oxalis pes-caprae è una pianta erbacea che raggiunge un’altezza di 5-25 cm. Ha bulbilli sotterranei ovoidi e appuntiti, un fusto verticale carnoso e una radice contrattile che permette l’interramento profondo dei bulbilli. Le foglie sono composte da tre foglioline obcordate, leggermente succulente, con un colore verde chiaro e spesso punteggiate di bruno-porpora. Le infiorescenze sono gialle, imbutiformi, penduli, e la pianta si riproduce principalmente per via vegetativa.
  • Riproduzione: La pianta produce numerosi bulbilli ogni primavera, che rimangono dormienti in estate e germogliano in autunno. La fioritura avviene in inverno e si protrae fino in primavera, seguita dalla scomparsa della parte aerea.

Impatto Ecologico

  • L’Oxalis pes-caprae è originaria della regione del Capo di Buona Speranza in Sud Africa e si è diffusa in molte regioni, diventando invasiva in alcune aree come la Sicilia e la Sardegna. La sua capacità di formare ampie colonie clonali può inibire la germinazione di altre specie e ridurre la biodiversità. Inoltre, la sua invasività può diminuire la resa dei raccolti agricoli.

Utilizzo Storico e Curiosità

  • Storicamente, la pianta è stata utilizzata per le sue proprietà antiscorbutiche grazie all’alto contenuto di vitamina C nelle foglie. È stata anche impiegata nella medicina popolare e le sue foglie sono state usate per insaporire le insalate. In alcuni luoghi, i bulbi vengono consumati arrostiti.
  • Il nome del genere deriva dal greco “oxys” (acido) e “hals” (sale), riferendosi al sapore acidulo e salato della pianta. Il nome specifico, “pes-caprae”, potrebbe riferirsi alla forma delle foglie o della radice, che assomiglierebbe allo zoccolo di una capra.
  • Nei paesi anglosassoni, è conosciuta come “bella addormentata” o “trifoglio dormiente” per la tendenza delle sue foglie e infiorescenze a richiudersi durante le ore calde o in caso di piogge intense.

Queste caratteristiche rendono l’Oxalis pes-caprae un esempio interessante di come una pianta possa avere un impatto significativo sul suo ambiente e come sia stata utilizzata e percepita dalle diverse culture nel corso della storia.

redazione

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