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La pillola anticoncezionale diventa gratuita, ok dell’Aifa

Il CPR (Comitato Prezzi e Rimborsi), facente parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, ha appena approvato un provvedimento che rende la pillola anticoncezionale completamente gratuita. In questo modo qualsiasi donna potrà acquistarla senza spendere un centesimo. Questa decisione ha riscosso molto successo su molti fronti, anche se alcuni restano contrari e si sono scagliati contro l’Aifa.

Motivazioni e costi del provvedimento
Rendere la pillola anticoncezionale gratuita avrà un costo stimato di 140 milioni di euro per le casse dello stato. Rispetto ad altri contraccettivi questa è per lo stato la scelta più economica, ma allo stesso tempo garantisce a chiunque di potervi avere accesso liberamente. Questo provvedimento è in grado di aiutare le donne che non potevano avere accesso sicuro a questi mezzi perché considerati troppo costosi, e magari sceglievano di non farne uso per motivazioni prettamente economiche.
La decisione è ancora più importante se si pensa al basso numero di consultori che forniscono metodi anticoncezionali gratuiti. Su un totale di 1800, solamente 1438 hanno un ruolo attivo sul tema della contraccezione, ma solamente il 35% (pari a poco più di 500) offrono contraccettivi gratuitamente. Anche la tipologia di contraccettivi offerta varia molto. Se al nord la tipologia prediletta è lo Intra-Uterin Device-spirale, al centro viene offerto con maggiore frequenza lo IUD mentre al sud la pillola anticoncezionale.
Rendere quest’ultima gratuita sul tutto il territorio nazionale consentirà quindi di ridurre queste differenze.
In aggiunta, l’Italia è uno dei paesi europei dove si fa meno uso dei mezzi contraccettivi, per cui questo provvedimento servirà anche per incentivare questa pratica.
Al momento, le donne italiane che prendono con costanza la pillola anticoncezionale sono più di 2,5 milioni. Si stima che questo numero crescerà in modo considerevole nei prossimi mesi, anche se c’è da dire che per alcune è gratis già da alcuni anni. Alcune regioni, come la Toscana nel 2018, hanno reso la pillola anticoncezionale gratuita per alcune categorie di persone che si rivolgono ai consultori autorizzati.

Opinioni contrastanti
Sono molti coloro che hanno esultato alla notizia, anche se da alcuni fronti sono arrivate pesanti critiche. Tra i partiti favorevoli spiccano il PD, Alleanza Verdi e Sinistra, mentre i contrari sono Fdi e le associazioni nazionali pro vita. Spicca in particolare l’associazione Pro Vita & Famiglia, che ha definito il provvedimento come grave e pericoloso. In particolare, viene affermato che la pillola anticoncezionale gratuita non può essere la soluzione a tutti i mali, considerando anche gli effetti collaterali sia fisici che psicologici che può portare. Secondo queste associazioni, la pillola anticoncezionale sarebbe in grado di portare le donne a sviluppare forme di depressione a causa dell’eccessiva dose di ormoni a cui si sottopongono. Viene infine fatto notare come questo provvedimento vada contro le politiche sulla natalità portate avanti dal governo, che mirano ad aumentare il numero di nascite dopo i continui record negativi degli ultimi anni.

redazione

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