DIETA MEDITERRANEA nel CILENTO
DIETA MEDITERRANEA CILENTO
La dieta mediterranea nel Cilento
In pochi sanno che la dieta mediterranea ha origine nel Cilento, a Pioppi. Scoperta nel 1945 dall’americano Ancel Keys, epidemiologo e fisiologo, è oggi un modello nutrizionale riconosciuto in tutto il mondo. Il medico notò che gli abitanti del luogo erano meno soggetti alle più comuni malattie cardiovascolari (come infarti, ictus ischemico ed emorragico, angina pectoris) e attribuì questa particolarità all’alimentazione. Per studiare le abitudini locali, Keys si stabilì a Pioppi, nel comune di Pollica, in seguito da lui ribattezzato Minnelea (in omaggio a Minneapolis, sua città natale). Gli studi, proseguiti anche al suo rientro in patria, avvalorarono l’ipotesi che il consumo regolare di cereali, frutta, verdure, pesce ed olio d’oliva fosse in grado di mantenere sotto controllo lo stato di salute del cuore e, di conseguenza, aumentare la longevità. Il modello alimentare venne proposto, dunque, come valida alternativa alla tipica dieta americana ricca di grassi, proteine e zuccheri. Il resto è storia.
Cos’è la dieta mediterranea
Per dieta mediterranea si intende un regime alimentare tipico dell’area meridionale dell’Italia, ma anche della Grecia e della Spagna, che predilige alimenti di origine vegetale, freschi di stagione, riducendo il consumo di latticini e carni rosse. Il modello nutrizionale di Ancel Keys prevede un adeguato equilibrio tra carboidrati, grassi e proteine, in cui la principale fonte di lipidi è data dall’olio extravergine d’oliva (uno dei più pregiati è quello prodotto con le olive del Cilento), più salutare del grasso animale e utile all’organismo.
I prodotti base della dieta mediterranea sono: pasta, pane, verdure, insalate, legumi, frutta fresca e secca (arachidi, anacardi, mandorle tostate, noci, nocciole, pistacchi, pinoli, noci brasiliane, noci pecan). È previsto, poi, un consumo moderato di pesce (preferibilmente quello azzurro, perché meno grasso), uova, latticini e carne bianca (pollo, tacchino, coniglio, vitello, maiale, agnello e capretto). Quella rossa, che include bovini, ovini adulti ed equini, va limitata a non più di due volte a settimana e in porzioni da 110 grammi a persona. Gli alcolici sono sconsigliati, mentre è ammesso un solo bicchiere di vino a tavola che, grazie al suo elevato contenuto di polifenoli, aumenta il colesterolo buono (o HDL) proteggendo il corpo delle possibili malattie cardiovascolari.
Dieta mediterranea su modello di Ancel Keys: i prodotti tipici del Cilento nonché vanto del territorio
Prima di approdare negli anni Cinquanta in Cilento con il suo contingente americano, il dottor Keys girò il mondo soffermandosi per qualche tempo in Grecia, Finlandia, Giappone, Spagna e Sud Africa, ma fu solo in Campania, e precisamente a Pioppi, che scoprì un modello di dieta oggi noto in tutto il mondo per i suoi innegabili benefici, capendo per primo che c’era una stretta correlazione tra ciò che si serve in tavola e il benessere fisico. Per rendere omaggio all’attento medico, al primo piano di Palazzo Vinciprova è stato allestito il Museo Vivente della Dieta Mediterranea, all’interno del quale sono presenti la biblioteca personale dello studioso e cinque sale con mostre e installazioni per il tatto, il gusto e l’olfatto. In più, in collaborazione con l’Ecomuseo della Dieta Mediterranea, vengono periodicamente organizzati corsi di cucina con simpatici video tutorial tenuti dalle massaie cilentane e visite guidate nei luoghi tipici del Cilento tra i sentieri, i mulini e gli orti del territorio circostante al fine di comprendere meglio le caratteristiche fondamentali di un modello nutrizionale sano ed equilibrato.
Tra i prodotti tipici di Pioppi su cui si sono concentrati gli studi del dottor Ancien Keys si annoverano il pane di Rofrano, Sanza, Caselle in Pittari e il pane d’arte integrale realizzato con grani antichi macinati a pietra secondo tradizione e preparato con la carosella, una farina di alta qualità; la pasta fresca, come i cavatieddi o i fusilli di Felitto da abbinare con il ragù; le alici di Menaica di Pisciotta, ingrediente principale di molte ricette tipiche (ad esempio le alici mbuttunate oppure arreganate); i legumi tra cui i fagioli di Casalbuono o di Controne e i ceci di Cicerale; il carciofo bianco di Pertosa, di colore chiarissimo; il caciocavallo podolico, il cacioricotta e la mozzarella di bufala cilentana; l’olio extravergine d’oliva DOP realizzato con olive bianche locali e tra i frutti impossibile non ricordare il fico bianco del Cilento, anch’esso con certificazione DOP (Denominazione d’Origine Protetta).
https://www.comune.pollica.sa.it/turismo/ecomuseo-della-dieta-mediterranea/
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