Il tratto più meridionale della costa cilentana, oltrepassato il capo tondeggiante di punta Tresino, inizia con Castellabate. Questo caratteristico paese è situato nell’interno, ma nel territorio del suo Comune si trovano il borgo marinaro di Santa Maria e il paese di San Marco – che fu uno scalo prima greco e poi romano – che sorge sul promontorio di punta Licosa, estrema propaggine meridionale del golfo di Salerno.
A piedi o via mare si può raggiungere il capo, su cui si trova un’antica torre, una delle prime strutture difensive che segnano tutta la costiera cilentana e che avevano lo scopo di vegliare sui paesi dell’interno. La piccola isola Licosa, meta di gite in barca, conserva resti di moli romani e, in un ambiente selvaggio e solitario, molti esemplari di pino d’Aleppo che, secondo gli storici, è stato probabilmente importato su questo isolotto dai navigatori fenici.
Deviando dalla strada costiera, poco prima di Acciaroli, si incontrano i borghi di Montecorice e San Mauro Cilento. Il primo, centro agricolo sulle pendici del monte Stella, rappresenta uno di quei borghi dove il tempo sembra essersi fermato e dove le tradizioni rurali e contadine restano solide nella quotidianità degli abitanti. Il secondo, borgo dell’entroterra, è caratterizzato da vicoli e viuzze lastricate, strette e ripide, tipiche dall’antica struttura originaria. Entrambi sovrastati dal monte Stella (1131 m), sono i luoghi ideali per una passeggiata nella natura incontaminata tra i boschi appena fuori dal centro abitato. Più a sud lungo la costiera, nel silenzio di Acciaroli amava soggiornare Ernest Hemingway, affascinato dalle case di pietra sugli scogli, collegate alla strada da passerelle, dalla tranquillità del porticciolo e dai colori delle spiagge. (touring club)