Natura, meraviglie paesaggistiche, fauna e flora. Tutto questo è il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Si tratta di un’area protetta che nel corso dei secoli ha acquisito sempre più importanza, anche grazie alla presenza di siti archeologici e grotte di interesse storico.
Uno degli aspetti su cui, però, vogliamo porre maggiore evidenza è la flora di questo grande e importante Parco. Infatti, da sempre la vegetazione è tra gli aspetti più degni di nota nel Cilento, sia per quanto concerne la varietà sia per la biodiversità.
In particolare, vogliamo portare alla vostra conoscenza una straordinaria tipologia di pianta erbacea annuale tipica del territorio, la Centaura, di cui non tutti conoscono le proprietà benefiche e la sua diffusione in questo contesto. Ma scopriamolo insieme.
Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: una ricchezza di flora e vegetazione tutta da scoprire
Oltre che per le sue bellezze paesaggistiche, storiche e culturali, vale la pena visitare il Parco del Cilento anche per scoprire la varietà e la ricchezza di specie vegetali che caratterizzano questo vasto territorio.
Attualmente, sono presenti più di 1.800 specie di piante autoctone spontanee. Di queste, il 10% sono molto rare. L’esempio maggiormente degno di nota è la Primula di Palinuro, fiore che è stato scelto come simbolo per rappresentare il Parco e tutta l’area protetta.
Percorrendo a piedi il sentiero che costeggia i litorali, si possono trovare delle specie molto rare di giglio marino, mentre spostandosi nelle costiere si può ammirare la bellezza dei garofani delle rupi, la campanula napoletana e la centaurea, di cui a breve approfondiremo le caratteristiche specifiche.
Quest’ampia diffusione di vegetazione e flora presente nel Parco del Cilento ha fatto sì che esso venisse incluso nel noto programma MAB (Man and Biosphere) dell’Unesco, riservato alle riserve.
Ecco perché quando si decide di visitare questa fantastica area della Campania meridionale, è bene soffermarsi ad ammirare le bellezze offerte dai colori e dai profumi offerti dalla flora.
La Centaurea nel Cilento. Quali sono le sue proprietà e le sue origini?
La Centaurea Minus, questo è il nome attribuito alla pianta erbacea Centaurea, ricca di fascino e apprezzata per le sue proprietà curative, che nei secoli hanno catturato l’attenzione di molti popoli in tutto il mondo.
A chi si chiede quali siano le sue origini, rispondiamo subito che sono legate al territorio europeo e a quello nord africano. In questi luoghi, infatti, cresce in maniera del tutto spontanea e predilige le zone caratterizzate da maggiore freschezza e umidità.
La sua storia ha radici molto antiche, come testimonia anche il suo stesso nome, legato alla mitologia e, precisamente, al centauro Chirone. Quest’ultimo si avvalse delle proprietà benefiche e curative di questa pianta in seguito a una ferita al piede causata, in modo del tutto involontario, da Ercole durante una battaglia. Anche nel periodo medievale era conosciuta. Infatti, si era diffusa, soprattutto, come antidoto per i veleni.
E oggi? Attualmente la Centaurea è particolarmente apprezzata per essere un ottimo antipiretico, un antibatterico e per le sue caratteristiche depurative e toniche.