Nel 2022, il tasso di riciclo del vetro in Italia è aumentato del 4,2%, passando dal 76,6% al 80,8%. Questo risultato indica che l’Italia ha raggiunto un importante traguardo nel campo dell’economia circolare. Nell’ultimo anno, ogni italiano ha riciclato in media 1,6 kg di vetro in più, passando da 41 kg nel 2021 a 42,6 kg nel 2022 Grazie a questo aumento, la quantità di vetro che finisce in discarica è diminuita di 100.000 tonnellate. Ciò ha portato an un risparmio di 18 milioni di euro nei costi di smaltimento e a un risparmio di gas di 4 milioni di metri cubi diretti e 7 milioni di metri cubi indiretti.
Il riciclo del vetro rappresenta un importante tassello nella lotta al cambiamento climatico e alla riduzione dei rifiuti in discarica. Per questo motivo, il Consorzio per il Recupero del Vetro (CoReVe) ha avviato un programma di iniziative per migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata, puntando sulla sensibilizzazione dei cittadini, soprattutto giovani. L’obiettivo è raggiungere l’86% di tasso di riciclo entro il 2025.
Il riciclo del vetro consente di ottenere importanti risparmi energetici e ridurre l’impatto ambientale[3]. Nel 2013, il 73% degli imballaggi immessi al consumo è stato avviato al riciclo, registrando un incremento di 2 punti percentuali rispetto al 2012. Nel 2022, l’Italia ha superato per il quarto anno consecutivo il target UE del 75% fissato per il 2030, raccogliendo 2,5 milioni di tonnellate di vetro in un solo anno.
Per migliorare ulteriormente il riciclo del vetro, è fondamentale che la raccolta avvenga in maniera corretta. Le campane verdi sono il metodo più popolare per la raccolta del vetro. È importante inserire solo oggetti di vetro nei contenitori appositi e evitare di confonderli con materiali simili al vetro che possono compromettere la corretta differenziazione.
L’industria europea punta a raggiungere il 90% di riciclo del vetro entro il 2030, andando ben oltre gli obiettivi che la Commissione Europea ha stabilito del 75% di riciclo sul totale degli imballaggi immessi al consumo entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario migliorare la qualità del materiale raccolto e promuovere ulteriormente la consapevolezza dell’importanza del riciclaggio e del suo impatto positivo sull’ambiente.
Perchè è importante riciclare il vetro.
Il vetro che non viene raccolto in modo differenziato e finisce nella discarica o nell’inceneritore è noto come vetro non riciclato. È un vetro che non può essere riutilizzato per creare nuovi prodotti, il che significa sprecare risorse e danneggiare l’ambiente.
Il vetro non riciclato può essere di due tipi:
Il vetro che non può essere riutilizzato è quello che ha una composizione chimica diversa da quella del vetro comune; esempi includono ceramiche, porcellane, specchi, vetro al piombo (come i vetri delle finestre), vetro resistente al calore (come Pyrex) e altri tipi di vetro. Il punto di fusione di questi tipi di vetro è diverso da quello del vetro normale e possono influenzare la qualità del materiale riciclato.
Ciò significa che devono essere esclusi dalla raccolta differenziata del vetro.
il secondo tipo di tipo di vetro che non verrà riciclato e quello che non viene gettato nella classica campana, ma viene posto nella raccolta indifferenziata, che quindi finirà in discarica contribuendo ad aumentare l’inquinamento ambientale.
Quindi d’ora in poi anche tu puoi fare la DIFFERENZA, ricicla il vetro.