Qualcuno dice che il remix “Io sono Giorgia” di MEM & J ha portato Giorgia Meloni alla vittoria delle elezioni. Qualcuno dice che “genitore 1 genitore 2” è un trip pazzesco (sempre riferendosi al remix): di fatto Giorgia, non solo ha vinto le elezioni ma, e’ la prima Presidente del Consiglio di sesso femminile in Italia. Giorgia Meloni, dopo i giorni del “fanta ministro”, ha annunciato i nomi dei ventiquattro ministri (uno in piu’ del Governo Draghi) che comporranno il suo governo.
Governo tecnico o governo politico? Questo e’ l’altro tormentone che ha allietato le nostre giornate televisive: quasi tutti politici tranne un paio..!
Ecco tutti i ministri ed i nomi (alcuni cambiati) del nuovo governo:
Antonio Tajani ministro degli Esteri e vicepremier (FI);
Matteo Piantedosi ministro dell’Interno (gia’ Prefetto di Roma e capo gabinetto di Salvini quando era ministro dell’Interno);
Carlo Nordio ministro della Giustizia (contro gli eccessi delle intercettazioni nelle indagini, notoriamente garantista, FdI) ;
Guido Crosetto ministro della Difesa (imprenditore di eccellenti qualità, cofondatore di FdI);
Giancarlo Giorgetti ministro dell’Economia (dopo l’esperienza al MISE con Draghi, Lega);
Adolfo Urso ministro dello Sviluppo Economico (Imprese e Made in Italy), dal 2021 presidente del Copasir, il Comitato parlamentare che controlla il lavoro dei servizi segreti. FdI;
Giuseppe Valditara ministro dell’Istruzione e del Merito Milanese (giurista ed ideologo della Lega Nord):
Francesco Lollobrigida ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare (cognato della Meloni e cofondatore di FdI);
Gilberto Pichetto Fratin ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (coordinatore di FI e viceministro allo Sviluppo economico nel Governo Draghi);
Matteo Salvini ministro delle Infrastrutture e vicepremier (sappiamo tutto…):
Marina Calderone ministro del Lavoro (Consulente del lavoro dal 1994, dal 2005 è presidente del Consiglio nazionale dell’ordine, vicina a FI):
Annamaria Bernini ministro dell’Università e della Ricerca (esponente di Alleanza Nazionale, poi del Popolo della Libertà, e poi di FI);
Gennaro Sangiuliano ministro della Cultura (dal 2018 direttore del Tg2, vicino al Movimento Sociale Italiano);
Orazio Schillaci ministro della Salute (tecnico, rettore dell’Università Tor Vergata dal 2019 e docente ordinario di medicina nucleare);
Daniela Santanchè ministro del Turismo (transumata a FdI dal 2017);
I MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO
Luca Ciriani ministro per i Rapporti con il Parlamento (già capogruppo al Senato di FdI);
Paolo Zangrillo ministro per Pubblica Amministrazione (fratello maggiore del piu’ famoso medico di Berlusconi Alberto, FI) ;
Roberto Calderoli ministro per gli Affari regionali e le Autonomie (piantagrane di professione, nel 2019 fu condannato per gli insulti razzisti all’ex ministra delle Pari opportunità Cécile Kyenge, Lega);
Sebastiano Musumeci, ministro per le Politiche del mare e per il Sud (Ex presidente della Regione Sicilia di FdI);
Raffaele Fitto ministro per gli Affari europei le Politiche di coesione e il PNRR: (europarlamentare FdI)
Andrea Abodi ministro per lo Sport e i Giovani (è stato consigliere federale della FIGC, la federazione calcistica italiana, e presidente della Lega di Serie B, vicino a FdI);
Eugenia Maria Roccella ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità (editorialista di Avvenire e biografa di Silvio Berlusconi, conservatrice e fermamente clericale);
Alessandra Locatelli ministro per la Disabilità (Lega, assessora della Regione Lombardia con delega a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità);
Maria Elisabetta Alberto Casellati ministro per le Riforme Costituzionali (FI, in passato ha sostenuto pubblicamente che il presidente egiziano Mubarak, durante un incontro ufficiale con Berlusconi, ha dichiarato che Ruby era sua nipote).