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Il fico d’India nel Cilento

Cos’è il fico d’India? – Questa pianta grassa che raggiunge dai 3 ai 5 metri di altezza originaria dal lontano Messico e importata da Cristoforo Colombo nel 1493, è famosa in particolar modo per i suoi succulenti frutti anche nella zona del Cilento. Come ormai risaputo i fichi d’India si adattano perfettamente ai climi aridi e al caldo persistente tipico del clima mediterraneo, resistendo anche a terreni poco ospitali e senza bisogno di specifiche tecniche agricole per il loro sviluppo, poiché crescono in modo spontaneo facendo necessariamente anche a meno di cure particolari ed acqua costante. Il nome che fa automaticamente pensare ad una provenienza asiatica del prodotto, in realtà deriva dall’errata convinzione di Cristoforo Colombo di essere arrivato in India anziché in America.

Raccolta del fico d’India

Questo saporito frutto nonostante i dispositivi agricoli particolarmente innovativi del giorno d’oggi, viene raccolto ancora come da tradizione, ovvero servendosi di attrezzi semplici come un cestello metallico montato all’estremità di un lungo bastone allo scopo di staccare il frutto dalla pianta e raccoglierlo agevolmente in modo da evitare il contatto diretto con le spine protettive che ricoprono il fico. Inoltre per precauzione si utilizzano anche guanti protettivi e pratiche spazzole da utilizzare al fine di rimuovere anche le spine più piccole. Il periodo di raccolta consigliato è tra agosto e settembre inoltrato.

Proprietà del fico d’India

Utilizzato dagli Aztechi come alimento alla base della loro dieta e per le proprietà curative di questo prodotto, il fico d’India oggi è famoso e consigliato per diversi effetti positivi sull’organismo, come l’abbassamento della glicemia, la regolazione del tratto intestinale e la straordinaria capacità di soddisfare il senso di sazietà soprattutto per chi vuole mettersi a dieta. Inoltre secondo studi recenti, i fichi d’India del Cilento agiscono positivamente anche sull’umore, poiché grazie agli antiossidanti all’interno di questi frutti ( potassio, ferro, magnesio, vitamina C, ecc.), si contrasta l’ansia e lo stress semplicemente aggiungendoli alla dieta quotidiana.

Altri utilizzi del fico d’India del Cilento

Oltre al consumo diretto del frutto, questo prodotto biologico che cresce spontaneamente senza l’utilizzo di concimi e prodotti chimici, viene attualmente coltivato anche per la produzione di sciroppi (ottenuti bollendo polpa e succo senza i semi) e gustosissime marmellate dai gusti leggermente diversi tra loro in base al colore della buccia dei fichi d’India selezionati. Di conseguenza il fico d’India del Cilento è entrato di diritto all’interno della prestigiosa lista dei prodotti agroalimentari italiani (P.A.T), grazie soprattutto alle sue proprietà alimentari che sono continue fonte di studi e ricerche al fine di scoprire altre formidabili caratteristiche su questo prezioso dono della natura.

renato leproux

Ha svolto un lavoro trentennale presso il Ministero della Difesa. Fin da bambino ha vissuto nel Cilento, da grande si e' imposto di divulgare la bellezza mozzafiato di questi luoghi intrisi di leggenda ed incorniciati dalla natura ancora selvaggia ed incontaminata.

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