Tutti siamo coinvolti nella responsabilità di salvaguardare la salute e il benessere del pianeta e delle future generazioni. Ognuno di noi, infatti, con le proprie scelte può fare la differenza, sia che si tratti di un consumatore che di un produttore. Diverse ricerche attuali hanno dimostrato come le persone siano sempre più consapevoli di cosa sia il consumo responsabile e di come sia fondamentale modificare le proprie abitudini giornaliere, trasformandole in azioni sostenibili. Vediamo, quindi, di comprendere al meglio cosa sia il consumo responsabile e cosa possiamo fare per contribuire, nel nostro piccolo, a rendere il mondo in cui viviamo migliore.
Dobbiamo dedicare più tempo e attenzione al consumo sostenibile
Nonostante il tema del consumo sostenibile diventi sempre più popolare, molte persone sono bloccate non da mancanza di interessa verso questo argomento o dalla poca sensibilità, ma dalla difficoltà che riscontrano e dal poco tempo da dedicare a queste piccole azioni quotidiane. In poche parole, sono tanti i consumatori che vorrebbero modificare le proprio abitudini, passando a comportamenti più responsabili, ma non sanno come fare o pensano che sia eccessivamente impegnativo.
In verità, se ci pensiamo bene, orientarsi verso uno stile di vita sostenibile è più semplice di quanto si pensi. Esistono, infatti, tante soluzioni facilmente attuabili che chiunque può seguire senza difficoltà e senza stravolgere in modo eccessivo le proprie abitudini.
Cos’è nel concreto il consumo responsabile?
Un consumatore responsabile è quel soggetto che pone tanta attenzione ai prodotti che compra e all’uso delle risorse che ha a sua disposizione. Possiamo, quindi, parlare di consumo responsabile solamente nel momento in cui si opta principalmente per scelte consapevoli e che tendono a ridurre l’impatto sul mondo che ci circonda. Questo significa porre massima attenzione ai materiali e agli ingredienti che si usano, ai processi produttivi che si applicano o ancora a smaltire in maniera corretta i rifiuti che si producono. Questi, e non solo, sono alcuni degli step più importanti che possono trasformare veramente il consumo in “consumo responsabile”.
Ecco alcuni suggerimenti pratici se si vuole passare a un consumo responsabile
Chi desidera fortemente apportare dei cambiamenti al proprio stile di vita, così da diminuire l’impatto negativo sulla società e sull’ambiente circostante, deve partire da piccoli ma significativi gesti giornalieri.
Un esempio, scegliere di fare la doccia invece del bagno, senza dimenticare di non lasciar scorrere l’acqua per troppo tempo. A fare la differenza è anche la scelta dei prodotti utilizzati, come i cosmetici. In questi casi, è fondamentale saper leggere gli INCI, ovvero la lista degli ingredienti presenti all’interno di ogni prodotto di questo settore, così da accertarsi che non siano presenti sostanze inquinanti o microplastiche. Una volta esaurito un prodotto, occorre smaltire quest’ultimo in maniera corretta e negli appositi contenitori.
Lo stesso vale per i detersivi, che devono essere acquistati prestando attenzione alla formulazione e vanno usati in maniera consapevole.
Il consumo responsabile, però, coinvolge anche l’uso delle risorse energetiche. In questi casi, bisogna orientarsi verso l’acquisto di elettrodomestici appartenenti a una classe energetica alta, installare lampadine a LED e non lasciare le luci accese quando non si è in una determinata stanza, o ancora spegnere i device invece di lasciarli in stand-by.
Queste sono alcune buone abitudini quotidiane facilmente applicabili, ma che possono fare la differenza.
Infine, non bisogna assolutamente trascurare l’importanza di fare la raccolta differenziata in modo corretto, separando i vari materiali che comunemente usiamo in casa (plastica, umido, vetro, alluminio e carta), ma anche rifiuti speciali, come pile e RAEE.
