L’immagine del Cilento è strettamente legata alla natura, fatta di paesaggi collinari, uliveti e macchia mediterranea. Tra i protagonisti di questo quadro paesaggistico c’è il Cerro, un albero monumentale che fa parte della cultura e della storia del territorio.
Nome
Il Cerro, noto anche come Quercus cerris, è un albero caducifoglio appartenente alla famiglia delle Fagacee, la stessa dei famosi castagni. In Italia si trova soprattutto al centro e al sud, ed è molto diffuso anche in altre parti d’Europa.
Ambiente
Il Cerro è un albero tipico dei boschi e delle zone collinari. Il Cilento, in particolare, rappresenta uno dei luoghi in cui questa pianta trova il suo habitat ideale, grazie alla presenza di una serie di fattori, come la morfologia del territorio, e il clima.
Temperatura
Il Cerro è una pianta che si adatta bene a diverse temperature, ma predilige climi temperati e freschi. In genere si trova in zone in cui le temperature estive non superano i 30 gradi, anche se può tranquillamente reggere temperature più alte, e quelle invernali non scendono sotto lo zero. Le piante più giovani soffrono le zone molto ventilate ma man mano che crescono diventano sempre più resistenti e cominciano a temerle molto meno.
Mantenimento
Il Cerro è una pianta rustica e resistente, che non ha bisogno di cure particolari. È importante evitare di interrare la base del tronco, in modo da prevenire l’insorgere di malattie. Alle piante adulte basta la sola irrigazione piovana ma in periodi di grande siccità si consiglia di annaffiarlo circa ogni 30 giorni.
Moltiplicazione
La moltiplicazione del Cerro avviene attraverso la semina delle ghiande. La tecnica più comune è quella della semina diretta, che si effettua in primavera, in una zona non troppo soleggiata e ben drenata.
Avversità
Il Cerro, come tutte le piante, può essere attaccato da diverse malattie e parassiti. Tra le avversità più comuni ci sono l’oidio, la fillossera e il cancro del tronco. Per prevenire questi problemi, è importante effettuare un trattamento preventivo almeno una volta l’anno.
Curiosità
Il Cerro è una pianta che da sempre ha rappresentato un simbolo di forza e di resistenza. In passato, infatti, la sua legna veniva utilizzata per costruire case, mobili e strumenti agricoli. Oggi, invece, il Cerro viene utilizzato soprattutto per produrre legna da ardere e per scopi ornamentali.
Il Cerro rappresenta una delle piante più importanti del Cilento, non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua importanza dal punto di vista storico e culturale. Grazie alla sua capacità di adattarsi a diversi climi e terreni, il Cerro è in grado di sopravvivere anche in condizioni avverse, diventando un simbolo di resilienza e di forza della natura.
Inoltre, grazie alle sue foglie grandi e coriacee, è in grado di fornire un’ottima ombra durante l’estate, rendendolo un albero ideale per la realizzazione di parchi e giardini.
Infine, il Cerro rappresenta anche un’importante risorsa dal punto di vista alimentare, grazie ai suoi frutti, le ghiande, che possono essere utilizzate per alimentare i suini e, alcune volte, commestibili anche per l’uomo.
In conclusione, nonostante la sua modesta presenza nel territorio, Il Cerro rappresenta un patrimonio naturalistico e culturale di inestimabile valore per il Cilento e non solo. La sua bellezza, la sua forza e la sua capacità di adattarsi alle condizioni ambientali lo rendono un simbolo di resilienza e di speranza, un esempio di come la natura possa ancora offrire risorse e soluzioni per il futuro.
VIDEO: LA CERRETA COGNOLE A MONTESANO SULLA MARCELLANA / BUONABITACOLO
