Il 2 febbraio si celebra la festa della Candelora, una ricorrenza che cade esattamente quaranta giorni dopo il Natale e segna un momento importante in diverse tradizioni religiose, in particolare nella Chiesa cattolica. La Candelora, conosciuta anche come Presentazione del Signore, commemora la presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme, un evento descritto nel Vangelo di Luca. Secondo la legge ebraica, era l’occasione per la purificazione della madre dopo il parto e la presentazione e il riscatto del primogenito.
La festa prende il nome dalle candele benedette durante la messa di quel giorno, simbolo di Cristo definito nella Bibbia come “luce per illuminare le nazioni”. Le candele, dopo essere state benedette, vengono portate in processione dai fedeli, simboleggiando la luce di Cristo che entra nel mondo.
In molte culture, la Candelora è associata anche a tradizioni e credenze popolari legate al meteo. Una delle più note è l’idea che il comportamento atmosferico di questo giorno possa influenzare l’andamento del tempo futuro, un antecedente al famoso Groundhog Day negli Stati Uniti. In Italia, esistono proverbi che legano il tempo della Candelora alle previsioni per la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.
Oltre al suo significato religioso, la Candelora rappresenta dunque un punto di incontro tra fede, tradizioni e cultura popolare, mantenendo vive antiche usanze e credenze legate al ritmo delle stagioni e ai cicli della natura.