Il 19 gennaio del 1915, Georges Claude brevettò il tubo al neon, un’invenzione significativa per il mondo della pubblicità. Questa tecnologia ha permesso la creazione di insegne luminose e vivaci, rivoluzionando il modo in cui le aziende comunicano e attirano l’attenzione. L’uso del neon ha trasformato paesaggi urbani in tutto il mondo, soprattutto in aree come Times Square a New York e il Strip di Las Vegas, rendendoli simboli iconici della cultura moderna.
Funzionamento del neon
Il funzionamento del neon si basa sul principio della scarica elettrica in un gas. Ecco una spiegazione passo dopo passo:
Tubo Contenente Gas: Il neon è solitamente contenuto in tubi di vetro. Nonostante il termine “neon” sia usato comunemente per riferirsi a tutti i tipi di insegne luminose, il gas neon effettivo emette una luce rossa arancione. Altri gas, come l’argon, lo xeno, o miscele di gas con vapori metallici (come mercurio o sodio), sono utilizzati per produrre altri colori.
Scarica Elettrica: Quando una corrente elettrica viene applicata attraverso il gas all’interno del tubo, gli elettroni vengono strappati dagli atomi di gas, creando uno stato di plasma. Questo processo è noto come ionizzazione.
Ionizzazione e Luminosità: Gli elettroni liberi si muovono rapidamente nel gas e, quando colpiscono altri atomi di gas, trasferiscono energia a questi atomi. L’eccitazione degli elettroni negli atomi di gas provoca l’emissione di fotoni, che sono particelle di luce. Il colore della luce dipende dal tipo di gas usato nel tubo e dalle caratteristiche del vetro.
Ritorno allo Stato Originale: Dopo l’emissione di luce, gli elettroni ritornano al loro stato originale. Questo processo di eccitazione e rilassamento avviene molte volte al secondo, producendo una luce costante e visibile.
Trasformatore: Le insegne al neon richiedono un trasformatore per convertire la corrente elettrica dalla rete elettrica (a bassa tensione) in un’alta tensione necessaria per ionizzare il gas nel tubo.
Colori e Forme: La forma del tubo di vetro può essere piegata e modellata in diverse forme e lettere per creare insegne pubblicitarie. L’uso di diversi gas e rivestimenti fluorescenti all’interno dei tubi permette di creare una vasta gamma di colori.
Il neon nel 2024
Il neon oggi è stato sostituito in alcuni settori da diverse alternative a causa di vari fattori, tra cui costi, efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Ecco alcuni esempi:
Illuminazione a LED: Per le insegne pubblicitarie e l’illuminazione generale, i diodi a emissione di luce (LED) sono diventati una scelta popolare. I LED offrono una maggiore efficienza energetica, una durata più lunga e una più ampia gamma di colori rispetto alle lampade al neon.
Gas Alternativi nei Laser: In alcune applicazioni laser, altri gas o combinazioni di gas possono essere utilizzati al posto del neon. Ad esempio, l’argon e altri gas nobili possono sostituire il neon in alcune tipologie di laser.
Elettroluminescenza e OLED: Per schermi e dispositivi di visualizzazione, le tecnologie come l’elettroluminescenza (EL) e i display a LED organici (OLED) stanno diventando sempre più diffuse. Queste tecnologie offrono vantaggi in termini di qualità dell’immagine, flessibilità del display e consumo energetico.
Helio per Immersioni: Nelle miscele di gas per immersioni subacquee, l’elio ha sostituito il neon a causa del suo costo inferiore e minori effetti sulla salute.
Refrigeranti Alternativi: Per la refrigerazione criogenica, altri gas come l’elio e l’idrogeno liquido possono essere utilizzati al posto del neon, specialmente quando il costo è un fattore importante.
È importante notare che, nonostante queste sostituzioni, il neon continua ad avere applicazioni specifiche dove le sue proprietà uniche sono insostituibili, come nelle lampade al neon e in alcuni tipi di laser.